Dear Esther

Come molti titolano: Dear Esther non è un gioco! Dead Esther è piuttosto un racconto…

Dear Esther non prevede alcun tipo d’interazione da parte del giocatore con il mondo che lo circonda, solo un eterno vagare. Saremo soli, su un isola semi deserta accompagnati dalla voce narrante che legge lettere rivolte ad una certa Esther. Le lettere sono volutamente criptiche e contraddittorie. In questo racconto incessante emergerà la figura della ragazza  probabilmente una nostra conoscenza coinvolta in un incidente automobilistico, vittima di freni malfunzionanti o, di un autista ubriaco.

Il prodotto di  thechineseroom è “esperienza multimediale”,  non ci saranno sfide, mostri, cose da scoprire ma solo l’attesa che qualcosa accada e paesaggi mozzafiato e posti da visitare.

Dear Esther va affrontato più come un film, come un libro, una esperienza emozionale.Ma infondo un videogioco cos’è se non una forma di intrattenimento che genera emozioni?

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