Cassa integrazione 2012: Rapporto Cgil a gennaio

Sono oltre 300 mila in Italia i lavoratori che, stando ai dati consolidati dello scorso mese di gennaio del 2012, sono coinvolti nei processi di cassa integrazione. A rilevarlo è stata la Cgil nel sottolineare come il calo congiunturale e tendenziale delle ore di Cig il mese scorso rappresenti a conti fatti una transizione dalla cassa verso la condizione di disoccupati. I lavoratori in cassa integrazione, che sono per l’esattezza 312 mila, in base alle elaborazioni del Sindacato accusano un taglio della busta paga pari in media a ben 675 euro per complessivi 211 milioni di euro.

A livello geografico, anche nello scorso mese di gennaio del 2012 sono state le Regioni del Nord a fare maggior ricorso alla cassa integrazione. In testa c’è la Lombardia con a ruota il Veneto e poi il Piemonte, mentre al Sud la Regione dove si fa maggior ricorso alla Cig è la Campania. A livello settoriale il comparto dove si fa maggior ricorso alla cassa integrazione è la meccanica con a ruota il commercio e l’edilizia.

Secondo quanto dichiarato da Vincenzo Scudiere, segretario confederale della Cgil, i dati 2012 sulla Cig sono tali che non permettono spazi di facile ottimismo specie se si considera che il 2012 per l’Italia sarà un anno di recessione. Per l’esponente del più grande Sindacato italiano siamo in una situazione di piena emergenza, dal fronte occupazione, alla quale occorre dare risposta con strumenti di tutela a favore di chi è già e/o rimarrà non solo senza un posto di lavoro, ma anche senza una pensione e senza un futuro.

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