Tra qualche anno arriverà il vaccino contro un terribile virus, il norovirus. Si tratta di un forte virus che costituisce un serio rischio e pericolo in ambito alimentare. Può generare forti gastroenteriti con tutti i sintomi del caso: vomito, forte dissenteria, nausea e crampi addominali. Questo tende a divulgarsi nelle zone ad alta densità comunitaria, soprattutto navi da trasporto o crociere così come anche in ospedali e centri per anziani e asili. Per ovviare a questo terribile virus che negli ultimi anni è stato oggetto di molti studi, si sta finalmente arrivando ad una soluzione. Un vaccino con spray nasale anti norovirus che potrà difenderci dai terribili batteri che lo generano.
Il virus norovirus resta in incubazione dalle 12 alle 48 ore, nel momento in cui si manifesta il suo decorso può perdurare dalle 12 fino anche alle 60 ore. Questa forma d’infezione non ha conseguenze molto gravi per le persone che rimangono colpite, tuttavia i disturbi sono molto antipatici e fastidiosi.
Il rimedio principale da seguire quando si manifesta è quello di assumere per quanto possibile molti liquidi; una necessità importante per contrastare la disidratazione dovuta al vomito e alla dissenteria. Di fatti può essere questa la vera complicazione seria originata da questo virus. La disidratazione soprattutto in anziani e bambini che sono sempre i soggetti più a rischio, deve essere trattata con accurata attenzione medica per assicurarsi che il malato abbia tutto il supporto fisico necessario. Ad oggi ancora non esisteva un preciso piano terapeutico o un vaccino. Tra cinque anni però come accennato, questo potrebbe cambiare ed esserci un vaccino anti norovirus che possa fungere da copertura contro i batteri che lo originano.
Quello che si può fare al momento è cercare di prevenire il norovirus seguendo delle abituali nozioni elementari, che purtroppo non sempre sono seguite dalla comunità delle persone.
– Uno di questi è quello di lavarsi bene le mani prima di toccare qualsiasi cibo, è una buona norma igienica prima di mettersi a tavola.
– Eseguire una buona disinfezione di tutti gli oggetti che possano essere entrati in contatto con persone infette: tovaglie, utensili e oggetti vari che possano essere stati toccato dal malato.
– Assicurarsi di mangiare solo cibi certificati e di origine controllata soprattutto se si tratta di cibi poco cotti e, lavare bene disinfettando con i prodotti specifici tipo bicarbonato la frutta e la verdura prima di mangiarla.
– Avere un occhio attento nelle strutture o nei luoghi dove si trovano soggetti con pannoloni o pannolini, in modo da tener lontano tali persone dalle zone dove si prepara da mangiare.