Niente Imu per scuole non commerciali, Veneto contro il decreto liberalizzazioni

“Per le scuole e’ necessario precisare. Sono esenti dall’Imu quelle che svolgono attività secondo modalità non commerciali”, questo ha detto oggi Mario Monti riguardo le scuole cattoliche. Negli ultimi giorni era stato alzato un vero polverone a proposito dell‘Ici per gli immobili della Chiesa, ma prontamente è arrivato il chiarimento del premier. Monti è arrivato a sorpresa nella commissione industria del Senato, chiamata oggi a deliberare sull’emendamento proposto da Monti, ovvero l’introduzione dell’Imu per i beni ecclesiastici con finalità commerciali. “L’Europa e il governo italiano affrontano i problemi a secondo della loro esatta incidenza senza pregiudizi ideologici”, ha dichiarato il presidente del Consiglio, in concomitanza con il via libera della commissione.

Intanto arrivano però nuovi problemi per il professore. Il Veneto ha diffidato oggi il proprio tesoriere, Unicredit Banca, a trasferire le proprie risorse della Regione alla tesoreria nazionale. Con questa diffida la Regione ha agito apertamente contro il nuovo decreto liberalizzazioni. Il presidente della Regione, Luca Zaia, ha dichiarato: “Abbiamo presentato oggi un ricorso al Tar affichè sia intimato al nostro tesoriere di non consegnare i soldi allo Stato”. Secondo l’articolo 35 del decreto liberalizzazioni del 24 gennaio scorso, il regime di tesoreria unica è stato esteso a tutti gli enti territoriali. L’articolo obbligava le Regioni, entro la data del 29 febbraio, di versare il 50% delle proprie disponibilità liquide esigibili alla tesoreria unica nazionale.

Ma Luca Zaia si è opposto a questa decisione: “Un vero e proprio abuso, una intollerabile spoliazione di beni che appartengono al governo della Regione e quindi alla comunità veneta, la negazione di ogni principio federalista già accolto dalla Costituzione. Abbiamo già avviato tutte le procedure per contrastare sul piano giuridico questa norma centralista e incostituzionale, che non solo colpisce pesantemente l’operatività amministrativa degli Enti, ma rappresenta anche uno schiaffo alle autonomie locali e al processo federalista avviato in questi anni”.

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