Patrese: “In Ferrari deve gareggiare un pilota italiano”

Un paradosso che va avanti da troppi anni in F1 è che la Ferrari non dà spazio ad un pilota italiano da quasi 20 anni (ad eccezione della sostituzione di Felipe Massa nel 2009 da parte di Giancarlo Fisichella). La McLaren ha due piloti inglesi in scuderia, la Mercedes ha due piloti tedeschi nel proprio team e la Ferrari?

Ovviamente, una scuderia come quella del Cavallino Rampante ha altri obiettivi oltre a quello di promuovere il campanilismo. L’importante è vincere il titolo piloti e quello dei costruttori e se per farlo bisogna avere in squadra campioni stranieri ben venga (nessuno si è mai lamentato che Michael Schumacher non fosse italiano, non è vero?).

Ora però la situazione è diversa: non ci sono più piloti italiani in gara e il nostro sistema non favorisce i giovani talenti. Per questo motivo l’unica speranza resta la Ferrari. L’intervista rilasciata dall’ex pilota Riccardo Patrese ad Autosport è molto significativa a questo riguardo: secondo Patrese, la Ferrari potrebbe approfittare del momento particolare in cui si trova la Ferrari per rischiare e dare spazio ad un giovane pilota italiano.

Il punto è che secondo l’ex pilota italiano, la Rossa di Maranello in questo momento starebbe valutando un possibile sostituto di Felipe Massa. Il pilota brasiliano, salvo un miracolo in questo 2012 dovrebbe lasciare la scuderia a fine stagione. A questo punto, la Ferrari potrebbe correre il rischio di “ingaggiare un giovane pilota italiano, una cosa che non succede dai tempi di Michele Alboreto”.

Chissà se il presidente Luca Cordero di Montezemolo e il team principal Stefano Domenicali la pensano allo stesso modo!

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