Sarà pure un’amichevole, ma ci si aspettava di più. L’Italia stecca e perde a Marassi contro gli Usa, nell’ultimo test prima di Euro 2012, mostrando anche qualche limite in fase offensiva.
Prandelli fa esordire dal 1′ Ogbonna in difesa al fianco di Barzagli e affida il ruolo di trequartista a Thiago Motta. Il giocatore in forza al Paris Saint Germain parte molto bene, inserendosi su un cross basso di Maggio e trovando il salvataggio del portiere Howard, ma si spegne progressivamente non riuscendo a mostrare le caratteristiche necessarie per il ruolo.
Anche perché gli statunitensi allenati da Klinsmann, si difendono con due linee molto schiacciate ed imbottigliano il traffico nelle vie centrali dove i giocatori italiani spesso vanno ad intestardirsi. Ne esce una partita non troppo esaltante in cui prevalgono alcuni tiri dalla distanza di Giovinco, Criscito e Motta, ai quali gli americani rispondono con una punizione di Dempsey che impegna Buffon.
Nell’intervallo Prandelli cambia Nocerino e Criscito con Montolivo e Chiellini, relegando Ogbonna sulla fascia sinistra. Dopo 10′ della ripresa sono però gli Stati Uniti ad andare in vantaggio: il centravanti Altidore controlla spalle alla porta ed appoggia per l’arrivo di Dempsey, che incrocia il destro battendo Buffon. Il c.t. italiano cambia ancora passando al 4-3-3 con Giovinco largo a sinistra e gli ingressi di Pazzini e Borini che ravvivano l’attacco azzurro. Il romanista ci mette la grinta e allarga più spesso la difesa avversaria, arrivando alla conclusione in diverse occasioni, trovando però l’opposizione di Howard e dei centrali statunitensi. L’Italia gioca meglio rispetto alla prima frazione, ma dimostra sempre di mancare al momento del guizzo decisivo.
Gli Usa escono così da Marassi con la loro prima e storica vittoria sulla nostra Nazionale: Klinsmann ha fatto giocare la sua squadra all’italiana, con una squadra compatta e raddoppi continui sui portatori di palla. Per Prandelli è la quarta sconfitta alla guida degli azzurri, sebbene tutte siano arrivate in partite amichevoli. Il dato incoraggiante è che, con una posta importante in palio, l’Italia non ha mai fallito, ma di certo agli Europei bisognerà giocare con una determinazione ed una intensità diversi da quelli mostrati ieri sera.