Immatricolazioni auto febbraio 2012

Un grafico che, con un “no comment” in bella vista, indica il palese trend discendente delle immatricolazioni auto in Italia dal 2007 allo scorso mese di febbraio del 2012. A pubblicarlo sul proprio sito Internet è stata l’Unrae, l’Unione delle casa automobilistiche estere che operano in Italia. In linea purtroppo con le attese in Italia il mercato dell’auto è infatti in difficoltà a causa di diversi fattori. C’è la crisi che ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie e delle imprese, ma anche la fiscalità, il prezzo della benzina e l’Rc auto che incidono sui costi di mantenimento delle vetture portando i cittadini, a conti fatti, a pensarci due volte prima di cambiare l’auto.

Nelle scorse settimane, sulla contrazione del mercato dell’auto, l’Unrae rivolgendosi al Governo aveva chiesto misure di rilancio e adeguamenti rispetto alle politiche adottate nei principali Paesi del Vecchio Continente. Questo al fine di rilanciare tutta la filiera dell’automotive con conseguenti risvolti positivi per la crescita economica nel suo complesso.

D’altronde nello scorso mese di gennaio del 2012, durante l’Automotive Open tenutosi a Milano, era stato Jacques Bousquet, Presidente dell’Unrae, a far presente come di questo passo quest’anno le immatricolazioni si attesteranno in Italia a 1,65 milioni con un calo di 100 mila immatricolazioni rispetto allo scorso anno. La filiera dell’automotive in Italia occupa la bellezza di 1,2 milioni di persone, ragion per cui sostenere l’auto significa sostenere la crescita economica. D’altronde le misure in grado di incentivare il ricambio del parco auto circolante farebbero sia bene all’economia italiana, sia all’ambiente attraverso una strutturale riduzione delle emissioni.

 

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