Conti correnti e mutui più cari in Italia

In Italia i conti correnti ed i mutui sono più cari rispetto alla media europea. A ribadirlo nei giorni scorsi è stata l’Adusbef che, in particolare, ha sottolineato come in Italia in media un conto corrente costi 295,66 euro l’anno rispetto ad una media di 114 euro considerando l’Europa a 27 Paesi. Stessa musica anche per i mutui con un differenziale dello 0,67% rispetto alla media Ue che pesa sulle tasche delle famiglie italiane. Il tutto a fronte di vantaggi che le banche in Italia hanno ottenuto sia dal Governo, sia dalla Bce con prestiti all’1%.

Ed ora, secondo quanto affermato congiuntamente dall’Adusbef e dalla Federconsumatori, le banche con il Decreto Salva Italia si sentono colpite visto che sono state eliminate le commissioni per il rifornimento di carburante fino a 100 euro, ed anche i canoni per i conti correnti dei pensionati sotto i 1.500 euro mensili.

Per le due Associazioni trattasi invece di una buona, di un’ottima notizia visto che in questo modo i correntisti ed i possessori di carte di credito risparmieranno complessivamente ben 1 miliardo di euro annui. Insomma, Adusbef e Federconsumatori ribadiscono come le banche non solo fruiscano di grossi vantaggi, ma nello stesso tempo fanno anche le vittime nonostante le pratiche commerciali adottate in questi ultimi anni, ad esempio, sulle polizze sui mutui attraverso l’applicazione di provvigioni stellari, ed a fronte di un ricco business che le due Associazioni valutano in ben 3 miliardi di euro l’anno. E quindi i prestiti della Bce dovrebbero servire alle banche per far ripartire l’economia e non per tappare i buchi di bilancio frutto di scelte e politiche di investimento sbagliate.

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