“L’alleanza tra Di Pietro, Vendola e Bersani va nella direzione dello zapaterismo e non di una moderna sinistra europea… Se la sinistra andrà al governo farà quello che han fatto in Spagna. Ossia il matrimonio tra uomini, le coppie di fatto, buttando fumo sulla società spagnola distraendo le forze migliori dalla crescita e lo sviluppo”. E’ questo il passaggio più controverso del discorso di Angelino Alfano presso la scuola di formazione del Pdl di Orvieto, e che dopo 24 ore scatena gli sferzanti giudizi di politici ed opinionisti, che si trovano generalmente d’accordo nel parlare di un discorso maldestro, d’altri tempi, dei toni omofobi che si fatica ad inquadrare in un contesto europeo.
La convention del Pdl si è svolta a cavallo di una settimana densa di avvenimenti e di polemiche, ed a molti è sembrato che il segretario abbia colto l’occasione per mostrare i muscoli, o meglio quel “quid” su cui si era molto scherzato, e forse non si è accorto di aver preso una stecca, pur di infiammare la platea e ritrovare l’identità e l’unità di un partito sempre più frammentato.
Non a caso il leader democratico Pierluigi Bersani oggi si chiede oggi “se siamo già in campagna elettorale” e, nel caso, chiede di esserne informato “per partecipare”, mentre Anna Finocchiaro aggiunge: “Se questo è il quid di Alfano, stiamo freschi”. Ovviamente non si è fatta attendere anche la replica di Nichi Vendola, che parla di un discorso “al limite della volgarità”, pur notando con sarcasmo che il neo segretario non è ancora riuscito ad arrivare alle battutacce di Silvio Berlusconi: “Vorrei ricordare sommessamente al segretario del Pdl che le coppie di fatto sono un pezzo della realtà del nostro Paese, ed è paradossale l’idea che si possa usare ancora lo spauracchio dei matrimoni gay nel nome della difesa della famiglia tradizionale proprio da quella destra che ha massacrato le famiglie italiane di ogni tipo”. Ma anche dal centrodestra arrivano pesanti bordate, a cominciare dal quotidiano “Il Futurista” che parla del “…solito estremismo arcoriano, omofobo e vecchissimo” a cui fa eco la giornalista Flavia Perina, di area finiana, che appare molto contrariata: “In nessun Paese europeo un leader del centrodestra userebbe sul tema dei gay, della famiglia, del fine vita e della maternità le espressioni e la rozzezza ideologica utilizzata dal segretario del Pdl“.
Il presidente di Equality Italia, Aurelio Mancuso, interviene per sottolineare il concetto, ribadendo che nella maggior parte dei Paesi dell’Unione europea i governi di area conservatrice non hanno eliminato le normative sulle unioni civili approvate dai governi socialisti: “Anzi in alcuni casi ne hanno ampliato gli effetti e, come si appresta Cameron in Gran Bretagna, addirittura ne propongono nuove più avanzate”.
Ma tra le reazioni non poteva non esserci anche qualche difesa d’ufficio, come quella dell’ex ministro Carlo Giovanardi che afferma: “Le parole di Alfano sono in perfetta linea con la Costituzione”. La cara vecchia Costituzione che si tira fuori quando fa più comodo, insomma.