Bossi sbatte la porta in faccia al Pdl: “Berlusconi mi fa pena, andiamo da soli” e minaccia Tosi di espulsione

A prendere il Carroccio in parola sembra ormai sfumato il sogno di rimettere in piedi l’alleanza tra Lega e Pdl, almeno in vista delle prossime Amministrative. “Meglio soli che male accompagnati” è l’espressione che riecheggia dal palco dell’odierno comizio leghista, e che taglia la testa al toro su tutte le ambiguità ed indiscrezioni circolate negli ultimi giorni. Su eventuali eccezioni a livello locale “Deciderò io” sentenzia Umberto Bossi in persona, dalla tribuna di Collegno, in provincia di Torino, tornando a distribuire i suoi strali sul governo Monti, il cosiddetto “governo dell’Europa e delle banche”, l’esecutivo che sarebbe tornato a perseguire il “centralismo romano” e quindi, ancora una volta, il popolo leghista si infiamma al grido: “La Padania si farà!”.

Ma non mancano critiche molto pesanti, come spesso in questi ultimi tempi, anche verso l’ex alleato Silvio Berlusconi: “Mi fa pena: va a votare il contrario di quello che faceva. Per questo non è possibile fare un accordo” ribadisce ancora il Senatur.

Arriva poi a sorpresa un preciso avvertimento al sindaco di Verona, Flavio Tosi, che dalle colonne de “La Stampa” annuncia per le elezioni la probabile costituzione di una lista civica a suo nome; Bossi si è detto scettico su questa eventualità, ma ha concluso con tono minaccioso: “Se farà una cosa del genere sarà automaticamente fuori dalla Lega”. Cosa rimane dunque degli appelli di Angelino Alfano per una riunificazione dell’ambigua alleanza politica tra berlusconiani e padani, che per anni ha deciso le sorti dell’Italia? Poco o nulla anche secondo l’ex ministro Roberto Calderoli, attuale coordinatore delle segreterie del Carroccio, che non usa mezzi termini: “Quando ho sentito Alfano dire ‘la Lega torni sui suoi passi e nel nord faccia gli accordi perche’ diversamente rischiamo di regalarlo alla sinistra’ mi sono chiesto se mi ero drogato, che film avevo visto. Loro sono al governo insieme alla sinistra e adesso cercano di nascondere che ce l’hanno portata loro“.

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