Trentino: se vinci alla lotteria puoi sparare a un capriolo

Acquista un biglietto della lotteria e oltre ai soliti premi messi in palio, potrai vincere la “licenza di uccidere”. E’ una delle ultime trovate in pieno rispetto della natura e dei diritti degli animali.

Ovviamente è puro sarcasmo quello appena utilizzato, dal momento che non vi è davvero nulla di rispettoso né dignitoso per l’uomo e per l’animale, in una lotteria con in palio la possibilità di uccidere una femmina di capriolo.

Accade in Trentino Alto Adige, nella riserva di caccia Ronzo Chienis, dove gli organizzatori hanno ideato una lotteria nel tentativo di raccogliere fondi, mettendo in palio svariati regali. Fin qui tutto normale, se non fosse che tra i premi, insieme a soggiorni di coppia, telescopi e buoni vacanze vi è anche la possibilità di cacciare un capriolo.

L’episodio ha ovviamente scatenato l’indignazione di molti. Tante persone hanno giustamente ritenuto assurdo che uccidere un animale possa essere considerato un premio, alla stregua di un televisore o di una vacanza.

“Vogliono rendere normale un’atrocità come la caccia. E come pretesto considerano un animale del bosco un oggetto come un altro”, commenta Giusy Ferrari di Animalmente.

Il rettore della riserva cacciatori Ezio Cappelletti replica: “Non è la prima volta che succede. È una prassi diffusa fra le riserve di caccia, anche in Austria. Tutte le riserve hanno un determinato numero di capi da abbattere, stabilito dal Corpo forestale provinciale”.

Troppo semplice nascondersi dietro l’esigenza di dover contenere il numero di esemplari presenti in natura. Basterebbe una campagna di sterilizzazione o meglio ancora reintrodurre quel predatore che l’uomo ha perseguitato per anni fino a portarlo all’estinzione, il lupo. Ancora una volta, la soluzione starebbe nel tornare alle semplici leggi della natura, dove nulla viene lasciato al caso e ogni essere vivente ha il suo ruolo.

Purtroppo in Italia e nel mondo vi sono ancora moltissime occasioni come feste di paese, tradizioni e ricorrenze, in cui gli animali sono utilizzati come fossero oggetti, mezzi e peggio ancora come trofei da portare a casa una volta uccisi.

Unico elemento positivo in questa situazione è il fatto che sempre più persone scelgono di prendere le distanze da episodi del genere e le proteste nate in seguito alla notizia della lotteria in questione ne sono una prova e una speranza per il futuro.

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