Confindustria: Squinzi succede a Marcegaglia alla presidenza

Giorgio Squinzi è il nuovo presidente di Confindustria, battendo di misura il suo rivale Alberto Bombassei, con 11 preferenze di vantaggio nel voto segreto espresso dai 187 membri della giunta. Era già dato per vincente nei giorni scorsi, anche se non era previsto un esito al fotofinish. L’associazione degli industriali sta quindi per voltare pagina, dopo la presidenza di Emma Marcegaglia durata quattro anni, in un periodo tra l’altro molto particolare per le trattative sulla riforma del mercato del lavoro. Il 19 aprile Squinzi dovrà presentare il programma ed il suo team per la “governance”, mentre l’insediamento vero e proprio avverrà a seguito di una assemblea privata, fissata per il 23 maggio.

Sembra così prevalere, anche se per poco, la linea delle “colombe” rispetto a quelle dei “falchi”, una distinzione maturata sulla stampa che in vista della contesa ha già da tempo tracciato il profilo dei due esponenti  di spicco dell’associazione datoriale.

Nonostante i succitati appellativi non piacessero ai due contendenti, durante i mesi che hanno preceduto l’elezione odierna Squinzi aveva affermato che l’infinita questione dell’articolo 18 non doveva essere sovrastimata: “la licenziabilità dei dipendenti è forse l’ultimo dei nostri problemi. Io sono per il dialogo con il sindacato” diceva, mentre il suo “rivale” Bombassei aveva espresso posizioni diametralmente opposte: “Se si toglie il tappo dell’art.18, questo vincolo che per altro abbiamo solo noi in Europa, sarà molto più facile creare posti di lavoro per i giovani…il Governo proceda anche senza accordo”. Non va dimenticato, infine, l’endorsement ricevuto da Bombassei proprio da quel Sergio Marchionne che non si è certo distinto per la “morbidezza” nei confronti delle controparti sindacali, e che oltretutto aveva paventato un rientro di Fiat a viale dell’Astronomia, in caso di vittoria del suo amico.

Presentato anche come “delfino” della stessa Marcegaglia, ma anche amico di Fedele Confalonieri, Giorgio Squinzi è nato a Cisano Bergamasco il 18 maggio 1943, appassionato di ciclismo ha sponsorizzato per anni una squadra omonima della sua azienda, ma è anche il patron del Sassuolo calcio. Leader del gruppo industriale Mapei, fondato insieme al padre, è quindi il maggior produttore mondiale di adesivi e prodotti chimici per l’edilizia, con 7.500 dipendenti e 59 stabilimenti di cui solo 9 in Italia e 50 all’estero.

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