Un’eterna promessa che stenta ad affermarsi. Perché senza ombra di dubbio, Alexandre Pato è un campione, o potenzialmente tale, per qualità tecniche e fisiche, per la sua rapidità ed esplosività, caratteristiche che lo hanno reso un tassello importantissimo anche nella nazionale brasiliana.
Il problema del “Papero” sono i suoi muscoli fragili, anzi fragilissimi. E se negli ultimi due anni è riuscito a giocare sistematicamente appena un paio di partite di fila, per poi fermarsi per altrettanto tempo, significa che il problema è piuttosto grave.
Il Milan lo sa e le sta provando tutte, seppur con scarsi risultati. Carichi di lavoro personalizzati, visite in giro per il mondo presso svariati medici ed esperti, al fine di capire quale sia il motivo di tanta propensione agli infortuni. E adesso, un nuovo viaggio, anticipato già dalle parole di Adriano Galliani: destinazione Atlanta, Stati Uniti, dove il professor Carrick, luminare della chiropratica, proverà a capirne di più. Perché Pato va aiutato ed il Milan vuole fortemente recuperarlo.
Leonardo è sempre alla finestra per portare il suo connazionale al Paris Saint Germain, ma è anche vero che con tutti questi infortuni l’offerta potrebbe scendere drasticamente.
L’obiettivo del Milan, sarà dunque quello di recuperare Pato, per poi valutare tutte le proposte: in caso di cessione si virerà su Tevez (ma è da valutare l’evoluzione del suo rapporto con il Manchester City) o Van Persie, in scadenza di contratto nel 2013 e titubante sul suo futuro all’Arsenal.