Scontri a Roma: CasaPound contro centri sociali

Scontri a Roma fra CasaPound e centri sociali di sinistra: lancio di oggetti e bombe carta ieri pomeriggio a Casal Bertone, vicino alla Stazione Tiburtina. Decine di membri di CasaPound, associazione filofascista, si sono scontrati con membri dei centri sociali e dei collettivi di sinistra della capitale.

Si sono verificati duri scontri fra i due schieramenti: i componenti di entrambe le fazioni hanno lanciato pietre, bombe carta e oggetti contundenti, oltre a rovesciare cassonetti, colpire oggetti con spranghe e bastoni e fatto esplodere petardi. E’ stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per sedare la lotta. Dopo l’accaduto, ognuna delle due fazioni ha cercato di scaricare la colpa su quella avversaria. Adesso si attende il responso della Digos, che sta analizzando i filmati degli scontri.

Dopo un pomeriggio di scontri in piazza, Gianni Alemanno, sindaco di Roma, ha ribadito che “la violenza politica è una mala pianta che cresce nella spirale delle ritorsioni reciproche. Dobbiamo spezzare questa spirale prima che possa crescere”. Il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, lancia invece un’accusa precisa contro CasaPound: “Basta con questi attacchi squadristici. Roma – sostiene Zingaretti – non può tollerare di precipitare nuovamente in anni bui che pensavamo fossero completamente dimenticati”.

I collettivi che hanno preso parte agli scontri sostengono che sia stata CasaPound a provocare la lotta, aggredendo ieri, in mattinata, due militanti di sinistra. CasaPound, invece, sostiene che la scintilla sia stata la vandalizzazione dell’auto della madre di un proprio simpatizzante, ad opera di alcuni ragazzi di estrema sinistra, proprio vicino a Casal Bertone. Qualunque sia stata la causa, il risultato è inaccettabile: sono stati registrati una serie di danni ad alcune auto in sosta nella zona di Casal Bertone, che si aggiungono ai danni provocati agli spazi pubblici. Il giudizio della Federazione della sinistra è stato netto: bisogna “sciogliere le organizzazioni neofasciste”.

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