Tasse Italia: pressione fiscale, record mondiale

L’Italia è primatista mondiale riguardo alla pressione fiscale che, escludendo la quota di prodotto interno lordo (Pil) sommerso, raggiungerà il 55%. A farlo presente è stato l’Ufficio Studi della Confcommercio nel sottolineare inoltre come a fronte di una tassazione elevatissima i consumi siano destinati a scendere oltre i livelli negativi del lontano 1993. In termini di crescita del prodotto interno lordo nazionale, la Confcommercio stima per il 2012 un arretramento del Pil pari all’1,3% per poi rimanere piatto nel 2013, intorno allo zero, ed aumentare di appena lo 0,9% nell’anno 2014.

Lo stesso dicasi anche per i consumi che, stando alle previsioni dell’Ufficio Studi, saliranno di appena lo 0,6% nell’anno 2014 dopo che saranno scesi del 2,7% quest’anno e dello 0,8% nell’anno 2013. E per quel che riguarda il carovita, l’inflazione è vista dalla Confcommercio al 3,1% quest’anno, al 2,9% nel 2013 e all’1,9% nel 2014.

In concomitanza con l’apertura del Forum di Cernobbio, giunto alla sua 13-esima edizione, Carlo Sangalli, Presidente della Confcommercio, ha chiesto che in Italia vengano adottate misure più efficaci a sostegno della crescita e dell’occupazione, altrimenti la disciplina di bilancio e quella fiscale rischiano di diventare impervie. Per il Presidente della Confcommercio, ai fini di un alleggerimento della pressione fiscale, occorre urgentemente andare a rivedere in maniera profonda quella che è la qualità della spesa pubblica. E riguardo alla lotta all’evasione fiscale, la Confcommercio concorda sulla tolleranza zero, sulle sanzioni, sugli accertamenti e sui controlli legati ai comportamenti illeciti, ma nello stesso tempo per l’Associazione dei commercianti sono da evitare i giudizi sommari a carico di intere categorie di contribuenti.

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