Clamoroso: Un americano “sfratta” Mediaset dal dominio web e ci mette il suo negozio

Quando la realtà (virtuale) supera la fantasia, Davide batte ancora Golia sul web quando il colosso delle telecomunicazioni Mediaset viene improvvisamente rimpiazzato sul dominio omonimo dal sito di e-commerce di un “normale” cittadino di un piccolo stato degli Usa, il Delaware. Tutto è successo perchè l’azienda di Cologno Monzese non ha fatto in tempo a rinnovare l’assegnazione di “mediaset.com”, superando anche il successivo periodo di “tolleranza”, utile appunto a non vedersi sottratto un prezioso dominio all’indomani della scadenza. A questo punto il nome è tornato sul mercato, ed è stato venduto prima all’asta e poi riassegnato al signor Didier Madiba della Fenicius Llc, una società che produce dispositivi di elettronica e di storage, ovvero “media-sets”.

Per l’azienda della famiglia Berlusconi non è servito a nulla correre ai ripari, attivando i suoi legali per presentare una richiesta di riassegnazione al Wipo (Arbitration and Mediation Center) adducendo irregolarità dovute a “malafede” e violazione dei diritti sull’apposito marchio.

Il signor Madiba dal canto suo ha respinto tutte le accuse, semplicemente dimostrando che la procedura di aggiudicazione del dominio è avvenuta in perfetta regolarità, e che i termini “media” e “set” non possono essere “brevettati” in quanto di uso comune negli Stati Uniti, ed infine si è visto dare ragione dagli arbitri che, pur constatando le similitudini tra il nome del dominio ed il marchio registrato, hanno rigettato in toto le pretese della società italiana. La notizia sta correndo veloce sul web, accompagnata da una notevole dose di sarcasmo, rimarcando le accanite battaglie senza quartiere scatenate dall’azienda del Biscione contro la diffusione online di qualsivoglia contenuto di sua proprietà al di fuori dei suoi siti,  anche citando in giudizio altri “giganti” come Youtube. Azioni che di certo non le hanno donato popolarità tra i navigatori, da sempre tendenzialmente ostili ad una applicazione oppressiva del concetto di copyright.

Valga per tutti il commento dell’avvocato Guido Scorza, esperto di questioni legali che riguardano internet, che a tal proposito ironizza dal suo blog: “Dopo tante battaglie condotte da Rti contro il web, i pirati – veri e presunti – ed a favore di norme censoree [n.d.r. da ultimo il famigerato regolamento Agcom], con una battuta, ora, verrebbe da dire: chi il web ferisce, di web perisce“.

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