In occasione del Sakura, la fioritura dei ciliegi in Giappone, e dell’Hanami, la tradizionale occasione dell’osservazione dei fiori di ciliegio da parte dei giapponesi, mi piacerebbe presentarvi un dolcetto tipico di questo periodo: il sakura mochi. Ad essere sinceri, non solo i giapponesi si ritrovano – nei parchi, fuori città – ad ammirare il sakura, ma anche tanti stranieri che arrivano in Giappone per partecipare a questo evento. Si organizzano pic-nic per guardare il meraviglioso spettacolo della pioggia di petali di ciliegio, petali che cadono nei laghi, nei fiumi, a terra. Per l’occasione si preparano dei piatti che richiamano i colori, gli odori e il significato dell’hanami. Tra questi, i sakura mochi.
I sakura mochi sono dei dolci tipici giapponesi. Consistono in un mochi rosa (una frittata sottile di riso) con all’interno crema di fagioli (azuki) rossi immerso in un pezzo autentico di ciliegia. Tutto coperto da una foglia di sakura (ciliegio).
Si tratta di cibo per la mente, una vera forma d’arte nata nell’antica capitale imperiale di Kyoto. Incarnano la cultura giapponese: l’arte di risvegliare i cinque sensi. Le forme, i colori e i disegni si ispirano alla letteratura giapponese e spesso rimandano a immagini evocative della natura (come il sakura mochi evoca l’immagine del ciliegio in fiore nella stagione primaverile).