Anche i leghisti ora hanno il loro supereroe: Capitan Padania

Nessuno ha ancora capito come sia accaduto, ma improvvisamente su Internet è apparso un fumetto sostanzialmente inedito anche se non recentissimo, 26 pagine in bianco e nero (escluse copertine) firmate da tale Roberto Volpi, tavole che raccontano una storia piuttosto bizzarra con un protagonista d’eccezione: Capitan Padania. Sì avete capito bene, sembra una parodia del ben più celebre Capitan America eppure qualcuno ha davvero inventato un personaggio che gli somiglia un pò nell’aspetto e nelle movenze, in pratica il perfetto “patriota” leghista che combatte a suon di acrobazie e gadget sofisticati contro il pericolo dei cattivissimi stranieri, in verità non somiglianti molto ad indigenti “vu cumprà” ma piuttosto a ben piantati e belligeranti terroristi.

La storia sembra svolgersi durante il dibattito sull’ingresso della Turchia in Europa, mentre il popolo leghista (bambini compresi) si riunisce in piazza a manifestare in nome delle “radici cristiane” dell’Italia, mentre alcune figure piuttosto familiari arringano la folla da un palco ed esortano a “difendere la Padania” ed attivarsi tutti insieme per bloccare “l’invasione islamica”.

Si tratta di Umberto Bossi e Roberto Calderoli, che raffigurati un pò alla “Presidente degli Stati Uniti” sono costretti a fermare bruscamente il loro discorso ed assistere impotenti all’improvvisa irruzione di un gruppo di facinorosi a volto coperto, terroristi armati fino ai denti che vogliono “chiudere la bocca agli infedeli” ed arrivano addirittura a sparare un missile contro il palco della dirigenza leghista. Ma quando tutto sembra perduto, uno scudo indistruttibile impatta contro il proiettile prima che raggiunga il bersaglio (vi ricorda qualcosa?) ed un Bossi stupito esclama: “Ciumbia! Sembra lo scudo di Alberto da Giussano!”. Entra così in scena Capitan Padania, che senza difficoltà mette al tappeto gli aggressori, spiegando nel frattempo il funzionamento delle sue armi iper-tecnologiche ed accompagnando i suoi sganassoni con espressioni dialettali tanto care alla tradizione del Carroccio, mentre la folla va in giubilo e grida “Fora di Bal” verso i cattivoni, ormai sopraffatti, che non riescono a mantenere la minaccia di “immolarsi per andare in paradiso”. Tutto fila liscio finchè non arriva a sorpresa sulla scena il “boss” dei terroristi, tale “Rimbambul il Super Turco”, talmente stereotipato che pare uscito da un vecchio film d’avventura, o da un videogioco della serie “Prince Of Persia”.

Egli sarà comunque l’unico in grado di assestare qualche colpo contro il Capitano e mandarlo momentaneamente al tappeto, anche se alla fine avrà la peggio e dovrà capitolare di fronte al grido “Padania Libera!” del supereroe verde. Un Bossi vittorioso e scintillante declamerà la necessità di controllare il territorio contro “il terrorismo o la macchinazione eversiva”, ed il fumetto si concluderà enfatizzando la gioia di ragazzine e ragazzini leghisti, ancora increduli per aver visto in azione il loro eroe preferito. E dalla fantasia alla realtà, in rete sono tutti ancora increduli che un fumetto del genere sia davvero esistito!

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