Debiti e crediti fiscali: Confartigianato chiede misure straordinarie

Compensare i crediti che le PMI vantano dalla Pubblica Amministrazione con i debiti che le stesse imprese devono pagare al Fisco. A chiederlo, nel corso della trasmissione Rai “UnoMattina“, è stato il Segretario generale di Confartigianato, Cesare Fumagalli, nel sottolineare come a fronte di una situazione straordinaria come quella attuale servano misure di aiuto e di sostegno al sistema imprenditoriale altrettanto straordinarie. Questo perché, considerando l’attuale congiuntura sfavorevole e spesso drammatica per molte piccole e medie imprese (PMI), in questo modo si garantirebbe la sopravvivenza di molte piccole e medie imprese anche a fronte di una compensazione tra i crediti ed i debiti fiscali frutto di una soluzione temporanea.

Secondo il Segretario Fumagalli occorrono misure straordinarie in quanto sono proprio le PMI l’anello debole di una catena imprenditoriale caratterizzata da clienti che non pagano, e tra questi ci sono anche le Amministrazioni Pubbliche a fronte, tra l’altro, delle difficoltà di accesso al credito, dell’elevata pressione fiscale e del peso della burocrazia.

Quindi la Confartigianato, rivolgendosi al Governo, è tornata a chiedere interventi incisivi a favore delle piccole e medie imprese che non solo abbiano carattere straordinario, ma che siano anche di immediata applicabilità. Intanto il Presidente di Confartigianato, Giorgio Guerrini, nei giorni scorsi ha apprezzato gli impegni assunti da Corrado Passera, il Ministro dello Sviluppo Economico, auspicando che ora venga attuata subito a favore dei piccoli imprenditori e degli artigiani una terapia d’urto che passi da misure per l’accesso al credito ad una maggiore semplificazione che alleggerisca il peso spesso opprimente degli adempimenti burocratici.

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