Strage in un college Usa: sette morti

Strage alla Oikos University, in California: un ex studente è penetrato in un’aula e ha ucciso sette persone, ferendone altre tre. La Oikos University è una piccola università indipendente di ispirazione cristiana, molto vicina ad Oakland. Il killer è un ex studente quarant’enne, asiatico, che ha aperto il fuoco all’interno di una classe dell’edificio alle ore 10.23 circa, orario della West Coast. Il primo avvertimento alla polizia è arrivato intorno alle 10.50. Le squadre speciali e le teste di cuoio della Swat sono giunte sul luogo il prima possibile. Il bilancio, all’inizio di cinque morti, è salito dopo qualche ora a sette.

Secondo le ultime notizie l’asiatico colpevole della strage, One Goh (43 anni), ha messo in atto una vera e propria esecuzione, allineando davanti al muro dell’aula in cui era penetrato le sette persone che ha poi brutalmente ucciso. Dopo averle messe in fila, il killer ha colpito le sue vittime una alla volta, a sangue freddo. Secondo la polizia americana, l’assassino “non sembra affatto pentito di ciò che ha fatto”.

Il movente di questa terribile strage è la mancanza di rispetto, nei confronti dell’assassino, di cui si sarebbero macchiati gli studenti dell’università e una delle amministratrici dell’istituto quando One Goh era uno studente della Oikos. One Goh era penetrato nello stabile proprio per cercare la suddetta amministratrice, ma quando non è riuscito a trovarla ha deciso di vendicarsi sugli studenti innocenti che erano presenti. Queste le parole della polizia riguardo la motivazione di One Goh: ”era arrabbiato con l’amministrazione della scuola e con gli studenti che, in passato, quando era a scuola, gli avevano mancato di rispetto”.

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