Pasqua e il rischio aumento peso: i consigli del nutrizionista

Vigilia di Pasqua, i preparativi sono ormai quasi giunti al termine: menù di Pasqua ricchi e gustosi, pietanze ultra caloriche, dolci e uova a far da padrone. A Pasqua però qualche “sgarro” a tavola è concesso!

Il meteo poi di sicuro non aiuterà, viste le previsioni: si annuncia pioggia o comunque cielo coperto e vento e questo non ci invoglierà di sicuro a fare lunghe e salutari camminate ma piuttosto tenderemo ad allungare la permanenza attorno al tavolo oppure appollaiati sul divano.

Gli esperti nutrizionisti dicono che in questi due giorni di festa siamo a rischio di ingrassare anche 3 chili! Cosa fare dunque per evitarlo o per lo meno per limitare i rischi e controllarci?

Di sicuro la prima cosa da fare è quella di non esagerare con le dosi delle pietanze che ci verranno proposte perché saranno già abbastanza caloriche: basti pensare ad esempio che, senza concederci bis, il giorno di Pasqua ingurgiteremo circa 6000 chilocalorie. Una porzione di lasagne al ragù ne fornisce 600 mentre una fetta di colomba 400; 50 g di uovo di cioccolata al latte sono pari ad un piatto di pasta e fagioli e quello fondente a 3 cannelloni ma ovviamente saziano molto meno e quindi si tende a mangiarne di più; se poi si aggiungono i secondi elaborati, le salsine d’accompagnamento, vino e spumante, i conti tornano tutti.

Giorgio Calabrese, nutrizionista e docente di Alimentazione e Nutrizione Umana all’Università Cattolica di Piacenza, ci suggerisce di concederci sì un pranzo ricco il giorno di Pasqua ma di stare leggeri a cena, magari con un’insalata e una mozzarella per depurarci. E per il giorno di Pasquetta, il consiglio è quello di non fare pranzi elaborati ma piuttosto quello di preparare una bella insalata di pasta e carne alla griglia, il tutto accompagnato da una lunga passeggiata all’aria aperta, tempo permettendo. La sera di Pasquetta ancora insalata mentre tra i dolci consiglia cioccolato fondente piuttosto che la classica colomba.

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