Fotografia: attenzione al Festival della fotografia etica dal 12 al 15 aprile 2012

Il 12 aprile 2012 prenderà il via il Festival della fotografia Etica, che durerà fino al 15 aprile 2012.  Si è arrivati a questa terza edizione dopo i successivi riscontrati nelle precedenti manifestazioni. I temi principali saranno appunto l’etica, la comunicazione e la fotografia.  Il fondatore di quest’evento, che si annuncia unico nel suo genere nell’abbracciare diversi approcci alla fotografia, è il Gruppo Fotografico Progetto Immagine; si svolgerà a Lodi – Milano – . Si tratta di una manifestazione fotografica, dove ci sarà la possibilità di visitare diverse mostre fotografiche, e al contempo di partecipare a workshop del settore rivolti ai professionisti ma anche ai cultori della fotografia.

Sarà un’ottima occasione in cui ci saranno diversi spunti per aprire discussioni e incentrare l’attenzione verso visite guidate che amplieranno la visione del mondo della fotografia.

Si potrà assistere alla mostra fotografica di Darcy Padilla – The Julie Project –  Un racconto fotografico durato 18 anni; in seguito all’incontro dell’artista con una triste realtà fatta di degrado, condizione sociale di allontanamento e di AIDS.  Le immagini narrano questo spaccato di vissuto epico, la vita e la morte di Julie; la fotografa mette un chiaro occhio attento alla povertà e alla malattia AIDS, spesso il risultato di una vita piena di degradazione e abbandono. La stessa autrice racconta l’incontro avuto con la protagonista del racconto fotografico; di quando era una bambina e di tutte le difficoltà connesse ad una madre che si ubriacava e che la lasciava in balia delle violenze del patrigno. Darcy Padilla è una fotografa documentarista, all’inizio della sua carriera ha fotografato i malati di AIDS rinchiusi nel carcere della California.

Al Festival della Fotografia etica, ci sarà un intero spazio dedicato ai giovani; ai nuovi artisti della fotografia emergente. Una serie di mostre fotografiche realizzate da giovani fotografi che narrano tramite la loro opera fotografica le condizioni etiche connesse al loro obiettivo fotografico.

Citiamo per esempio Alberto Maretti con – Gyumri il terremoto che continua – . Un racconto che parte dal lontano 1988, quando 25 mila persero la vita e in cui a causa di questo disastroso evento, migliaia furono le famiglie che restarono senza una casa. Ad oggi, questa è una realtà ancora vigente in quello spazio di mondo.

L’ingresso a tutte le mostre e agli eventi è gratuito, non perdete quest’occasione e visitate il sito Festival della Fotografia etica per avere maggiori informazioni.

Alla fine dell’articolo trovate il link con il programma intero del Festival della fotografia Etica.

Programma

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