Chiunque si aspettasse un posticipo all’insegna della prudenza è stato smentito. Tra Bologna e Cagliari è partita vera e senza esclusione di colpi, nonostante la posizione di classifica non sicura per entrambe le squadre lasciasse intuire che un pareggio non sarebbe andato male a nessuno.
La spuntano però gli emiliani che, trascinati da una prodezza di Alessandro Diamanti, raggiungono quota 40 punti, mettendo le mani sulla salvezza a sei turni dal termine.
Allo stadio Dall’Ara, sono però i cagliaritani a partire meglio, chiudendo i padroni di casa nella loro metà campo per buona parte del primo tempo ma si rendono pericolosi solo con una sventagliata di Cossu che pesca Larrivey a tu per tu con Gillet, con l’argentino che non riesce però a controllare.
Il Bologna esce alla distanza, ma di fatto crea le occasioni più pericolose con Acquafresca e Diamanti, che trovano in Agazzi un muro insormontabile. Lo sa bene il fantasista ex Brescia, che al 45′ scaglia un sinistro dai trenta metri respinto dal volo del portiere ospite.
Sono soltanto le prove generali del gol, che arriva al 9′ della ripresa: Diamanti calcia una punizione dalla sua mattonella preferita e trova il sette, firmando la sua quarta marcatura stagionale.
Il Cagliari si scuote ed appena tre minuti più tardi ha la chance di riportare la situazione in parità, quando il vento spinge un rinvio sui piedi di Cossu che però si fa ipnotizzare dall’ottimo Gillet. Il portiere belga rischia la beffa poco dopo sul tiro a porta vuota di Thiago Ribeiro, ma l’attaccante non centra lo specchio dopo uno sciagurato regalo di Cherubin. Il peso offensivo dei sardi aumenta anche con gli ingressi di Ibarbo e Nené, ma è ancora Larrivey a creare pericoli con un’incornata da calcio piazzato che si schianta sulla traversa.
La squadra di Pioli (espulso nel finale) tiene duro e vince, avvicinandosi alla salvezza. Obiettivo che anche il Cagliari deve affrettarsi a raggiungere, perché dietro c’è un Lecce che scalpita.
