Cina: tartarughe, pesciolini e salamandre trasformati in portachiavi viventi

Dopo gli insetti gioiello, ecco arrivare sul mercato i portachiavi viventi.

Lo mostra un video diffuso sul web, dove in Cina un mercante offre alla folla quelli che lui definisce “portafortuna”, senza mostrare alcuno scrupolo. All’interno di piccolissime bustine di plastica sigillate, ampie circa 7 cm ciascuna, piccoli animali restano intrappolati: pesciolini, tartarughe, lucertole e salamandre.

A detta dell’uomo, i poveri animaletti restano in vita per diversi mesi, dal momento che nell’acqua in cui “nuotano” le vittime di quest’ultima diavoleria, vi sarebbero anche delle sostanze nutritive, da qui il colore del liquido.

La scena deprimente mostra i malcapitati muoversi in uno spazio che non dovrebbe nemmeno definirsi tale, costretti a fare i soliti movimenti fino al giorno della loro morte.

Molte le persone che incuriosite si soffermano ad ammirare lo spettacolo angosciante e molte le persone che lo spettacolo decidono di acquistarlo e portarselo a casa, ma tanti anche coloro che ammettono di aver comprato una tartaruga piuttosto che un pesciolino, solo per poter ridare loro la libertà.

Gesto senza dubbio nobile, ma che purtroppo peggiora la situazione, dato che crudeltà di questo tipo vengono alimentate proprio dal mercato. E’ ormai noto, infatti, che ognuno di noi può decidere le sorti di un piccolo animale, come di un’intera specie, semplicemente stando attento a ciò che acquista.

I portachiavi viventi, così come molti altri oggetti la cui produzione nasconde sofferenza e sfruttamento animale, cesseranno d’esistere solo quando nessuno più acquisterà il prodotto.

Quando non vi saranno più turisti incuriositi dinanzi alla bancarella dei portachiavi viventi, forse tartarughe, pesciolini e salamandre potranno stare tranquilli, almeno fino alla prossima crudele invenzione.

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