I Sex Pistols ripubblicano "God save the Queen"

Il giubileo di diamante della regina Elisabetta II non poteva essere occasione migliore per un grande ritorno del punk: i Sex Pistols ripubblicheranno proprio per l’occasione il brano “God save the Queen”, vera e propria pietra miliare del genere, uscito per la prima volta nel maggio del 1977. Nello stesso mese la canzone arriverà nei negozi anche quest’anno, celebrando così la carriera di una delle formazioni punk più influenti della storia.

Sempre quest’anno farà ritorno sugli scaffali dei negozi di dischi anche l’album “Never mind the bollocks, here’s the Sex Pistols”, anch’esso pubblicato per la prima volta nel 1977. In concomitanza con questo ritorno, la Gran Bretagna sarà invece impegnata a più solenni e ufficiali festeggiamenti, con l’apice previsto per il 4 di giugno, data nella quale si terrà un concerto pop proprio in onore della regina Elisabetta II.

Alla canzone “God save the queen” va anche un altro importante riconoscimento: il brano è stato segnalato proprio in questi giorni in quanto migliore canzone degli anni Settanta dall’Nme. Con la ripubblicazione si apre inoltre una curiosa sfida: nello stesso periodo verrà messo in vendita, infatti, anche il brano composto esplicitamente per il giubileo regale da Gary Barlow e Andrew Lloyd Webber. Quale canzone otterrà i migliori risultati di vendita?

Quel che è certo è che, a distanza di tutti questi anni, ancora i Sex Pistols sanno far parlare di sè e dettar legge, mantenendo intatto il disappunto verso le istituzioni e le imposizioni: la formazione ha rifiutato perfino l’invito ad esibirsi nel corso della cerimonia conclusiva delle Olimpiadi che si terranno a Londra. Secondo la band, la ragione del rifiuto è la richiesta, da parte dell’organizzazione, di suonare una versione censurata del brano “Pretty Vacant”, mentre non mancano le voci secondo le quali il rifiuto sarebbe legato invece all’assenza di remunerazione per la band.

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