Il Governo Monti fa di nuovo marcia indietro: niente diminuzione delle tasse nemmeno in futuro!

Ancora una volta il Governo Monti non  ha saputo rispettare le attese: tutti i giornali ieri (anche noi l’avevamo scritto, seppur restando molto dubbiosi nel merito) anticipavano un impegno scritto del Governo a destinare i soldi recuperati dalla lotta all’evasione fiscale, alla diminuzione delle tasse che in Italia sono diventate le più alte d’Europa (hanno superato per assurdo anche quelle applicate nei Paesi dell’Europa del Nord, dove però i servizi offerti ai cittadini sono efficacissimi e puntuali): invece così non è stato, e tale risoluzione è come per magia sparita dal testo finale del decreto del Governo.

Quando ieri ho scritto che dubitavo fortemente sull’ennesima anticipazione dell’impegno del Governo Monti a diminuire le tasse, mi riferivo al fatto che la tassazione crescente imposta da questo Governo, sta portando ad una contrazione enorme dei consumi, alla mancanza di lotta alla disoccupazione e ad un numero sempre crescente di aziende che chiudono. Questo vuol dire meno gettito fiscale, da recuperare appunto con l’aumento delle tasse (non si può diminuirle in una tale situazione) per aziende e cittadini che ancora possono pagarle, seppur con enormi difficoltà. Un cane che si morde la coda insomma, con nessuna possibilità di risoluzione nel medio periodo.

Tutto mentre in Italia si viaggia  alla media di un suicidio al giorno, tra lavoratori ed imprenditori, per colpa di una crisi economica che sta strangolando gli italiani: una prova anch’essa non certo che la colpa della disperazione della gente sia da attribuire a Mario Monti ed al suo Governo, ma che la loro strategia attuata sotto il diktat della Bce, è totalmente fallimentare! E mi raccomando nessuno tocchi i finanziamenti pubblici ai partiti politici, altrimenti sono tutti d’accordo nell’indignarsi!

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