Lavoratori pubblici: Cgil annuncia presidio nazionale

Le sigle FLC CGIL e FP CGIL per lunedì prossimo, 23 aprile del 2012, hanno programmato a Roma una protesta attraverso un presidio nazionale all’insegna dello slogan “‘Se licenziano il lavoro pubblico, licenziano i diritti dei cittadini“. La protesta segue quella unitaria del 13 aprile scorso, da parte di Cgil, Cisl e Uil, al fine di rimettere al centro dell’attenzione i problemi delle lavoratrici e dei lavoratori che tra l’altro si sono ulteriormente aggravati con le nuove tasse e con le ultimissime misure del Governo Monti anche sulle pensioni.

In accordo con quanto dichiarato congiuntamente dai leader delle due sigle, Domenico Pantaleo e Rossana Dettori, i lavoratori e le lavoratrici scenderanno lunedì prossimo a Roma di nuovo in piazza per chiedere, tra l’altro, che venga abrogata la Legge Brunetta, che vengano apportate modifiche al nuovo sistema pensionistico, e che vengano stabilizzati i rapporti di lavoro precario.

Intanto la Cgil, appresi gli odierni dati sull’occupazione rilasciati dall‘Istat, ha sottolineato come il quadro in Italia sia allarmante, e come questa situazione debba essere cambiata con urgenza. In particolare, Fulvio Fammoni, il Segretario Confederale del Sindacato, ha posto l’accento sul fatto che, nonostante l’utilizzo della cassa integrazione guadagni, quello dei disoccupati sia un vero e proprio esercito che continua ad ingrossarsi insieme ai cosiddetti “scoraggiati”, ovverosia quei tanti disoccupati che oramai un lavoro neanche lo cercano più. Il tutto a fronte di una situazione che a livello geografico è ancora più preoccupante nel Mezzogiorno dove la disoccupazione giovanile, non lo scopriamo di certo oggi, è alle stelle.

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