Pensionati italiani poveri a milioni

Nel nostro Paese quasi la metà dei pensionati percepisce mensilmente non più di mille euro. A rivelarlo è un ultimissimo Rapporto dell’Istat sui trattamenti pensionistici su dati consolidati del 2010. Nel dettaglio il 14,4% dei pensionati vive, si fa per dire, con meno di 500 euro al mese, mentre altri 5,2 milioni di prestazioni pensionistiche, corrispondenti al 31% del totale, sono comprese tra i 500 ed i 1.000 euro. Se consideriamo che oramai già con 1.000 euro il mese non passa, ne consegue che in Italia i pensionati sono poveri a milioni e, in tutto, sono 16,7 milioni con una media annuale percepita pari a 15.471 euro.

Secondo il Codacons i dati comunicati sulle pensioni dall’Istituto Nazionale di Statistica sono pessimi visto che certificano il fatto che nel nostro Paese i pensionati sono i più poveri in tutto il Vecchio Continente. E la crisi picchia duro proprio su chi prende pensioni più basse visto che l’Associazione ha calcolato che dal 1993 ad oggi costoro si sono visti dimezzato il potere d’acquisto.

Carlo Rienzi, Presidente del Codacons, si chiede di conseguenza che fine faranno quei 2,4 milioni di pensionati sotto i 500 euro che, con l’aumento dell’Iva di due punti in programma nel prossimo mese di ottobre del 2012, si vedranno ulteriormente ridotto il potere d’acquisto. E se sulle pensioni c’è poco da stare allegri, anche dal fronte delle retribuzioni gli ultimissimi dati dell’Istat, quelli di marzo 2012, sono allo stesso modo allarmanti. Questo perché la dinamica delle retribuzioni orarie è tale che la crescita annua è inferiore all’inflazione, ragion per cui a parità di stipendio, con l’aumento dei prezzi, le famiglie sono immancabilmente costrette a tagliare i consumi.

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