Trading valute: analisi cambi 30 aprile, forti Sterlina e Yen

L’apertura nella prima giornata della settimana – 30 aprile – di trading sulle valute ha visto diversi gap aperti, alcuni dei quali già colmati dall’andamento del prezzo. Ecco com’è la situazione sui grafici dei cambi principali all’apertura della sessione europea.

Il cambio euro/dollaro mostra un gap a ribasso, recuperato completamente intorno alle 8.00 di questa mattina. La coppia di valute EUR/USD sfiora poi la resistenza posta a 1,3273 e rimbalza nuovamente a ribasso. Il primo supporto si trova a quota 1,3229, mentre il secondo a 1,3157.

La sterlina invece apre con un gap rialzista confrontato con il dollaro (GPB/USD) subito recuperato e continua a muoversi a rialzo da diversi giorni, toccando i massimi da agosto 2011, attualmente a 1,6248. La resistenza si trova a quota 1,6648, mentre prima a 1,6450. Il supporto è a 1,6070 e poi a 1,5792. Anche confrontata con l’euro (EUR/GPB), la sterlina mostra la sua forza con un gap a ribasso ancora da colmare. Il target è a 0,8148, ma il cambio continua a muoversi intorno a 0,8135, cioè tra i livelli più bassi degli ultimi 2 anni.

Anche lo yen si mostra forte sia nei confronti del dollaro (USD/JPY) che dell’euro (EUR/JPY). Apre infatti le contrattazioni con due gap a ribasso, nel primo caso ancora da colmare – il cui target è a 80,70, mentre ora si muove a 80,13 – e nel secondo caso è stato già colmato. Il cambio euro/yen attualmente si muove a quota 106,12, il supporto è a 104,40, mentre la resistenza a 108,07. Per quanto riguarda invece il confronto con il dollaro il primo supporto è a 80 ed è stato sfiorato, mentre la resistenza è a 81,83.

Il cambio USD/CHF non supera il supporto posto a quota 0,9051 e rimbalza sul minimo della mattinata a 0,9055. La resistenza è a quota 0,9133.

Il calendario economico odierno mostra molti dati importanti durante la mattinata e il pomeriggio, soprattutto per quanto riguarda l’Europa e gli Stati Uniti d’America. Tra le notizie di rilievo c’è il discorso di Fisher alle 10,30, membro del FOMC, alle 11,00 l’indice dei prezzi al consumo italiano ed europeo, con un picco per numero di notizie statunitensi alle 14,30.

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