Frutta di stagione: cosa acquistare a maggio

Maggio, forse uno dei mesi migliori dell’anno: il sole splende alto nel cielo, scalda e ti avvolge ma senza infastidirti e soffocarti. Il mondo esterno si riempie di profumi e di tutte le più svariate tinte di colori che fanno venir voglia di stare più tempo fuori, che sia per una semplice passeggiata o per una scampagnata in compagnia di amici e parenti.

Anche le nostre tavole tornano ad essere colorate e profumate grazie alla frutta di stagione: per questo mese di maggio possiamo ancora trovare kiwi e arance che però sono ormai sul finire e poi fragole, nespole e – da metà maggio circa – anche le prime ciliegie.

La fragola è il frutto omonimo di una pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee ed ha origini antichissime. In realtà la fragola è un “finto frutto”: essa infatti fa da ricettacolo a quelli che sono i veri frutti e cioè i semini, di colore giallo-bruno, che ricoprono la sua superficie.

La prima varietà di fragola coltivata è stata fatta risalire in Francia intorno al 1700 ma in realtà questo frutto deriva dalla piccola, profumatissima e saporita fragolina di bosco, una pianta selvatica che nasce spontanea nei boschi di bassa montagna. Le varietà di fragole sono davvero tante: tra le più famose e conosciute ricordiamo la Gorella – a forma di cuore, la Belrubi – dalla forma allungata e la Pocahontas – dalla forma rotonda, le fragoline di Nemi – coltivate nel Lazio, la Miranda e la Marmolada.

Le fragole sono poco caloriche, contengono infatti solo 24 kcal per 100 gr di prodotto, ma nonostante questo vengono inseriti nella lista dei “super cibi” in quanto sono ricche di proprietà benefiche per il nostro organismo. Tra le principali fonti di benessere troviamo una grande quantità di vitamina C che aumenta le difese immunitarie, il potassio che aiuta la diuresi, le fibre che favoriscono il transito intestinale, l’acido folico che è prezioso per la memoria e nella prevenzione dell’Alzheimer, l’acido salicilico che ha doti anticoagulanti e mantiene così fluido il sangue, lo xilitolo che è uno sbiancante naturale per i denti, il boro che stimola la produzione di estrogeni ed è quindi utile in menopausa, l’acido ellagico che ha delle preziose e comprovate proprietà antitumorali; questi succosi frutti producono inoltre il collagene che riduce le rughe e rafforza i capillari.

Da sottolineare c’è che, nonostante tutti gli aspetti benefici, questo frutto è uno degli alimenti che provocano maggiori reazioni allergiche ed è da evitare se si soffre di coliti, gastriti e ulcere.

Al momento dell’acquisto le fragole devono essere sode, di color rosso brillante e uniforme, senza macchie né ammaccature o muffe e il picciolo deve essere ben attaccato al frutto. Essendo un frutto molto delicato e di facile deperimento, le fragole si conservano per un massimo di 3 giorni in frigo e nello scomparto della frutta. Il modo migliore di conservarle è quello di non sovrapporle e di non lavarle o togliere il picciolo se non nel momento in cui si intende consumarle.

L’uso in cucina è davvero vario: si consumano fresche e al naturale o con la panna, nelle macedonie, come condimento o guarnizione per torte, crostate, gelati, budini, per la preparazione di liquori, marmellate e altri tipi di conserve ma anche di risotti. Prima di consumarle è opportuno tirarle fuori dal frigo e lasciarle a temperatura ambiente per circa un’ora di modo che perdano l’acqua assorbita e ritrovino il loro profumo originario.

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