Erano gli anni ’90 quando iniziarono a diffondersi gli sms in Italia e nel giro di qualche anno sono diventati probabilmente la forma di comunicazione più amata soprattutto dai giovani, almeno fino alla comparsa delle prime forme di social network. Tutto cominciò con Windows Live Messenger e Myspasce ma poi è arrivato Facebook e tutto questo è cambiato.
Per molti anni e in molti paesi, la tecnologia degli SMS è stata un’eccellente fonte di reddito per operatori di telefonia mobile in quanto spesso genera quasi il 20% del fatturato degli operatori. Ma oggi i social network stanno spingendo gli utenti a eliminare questa forma di comunicazione ormai anche dispendiosa.
Un rapporto di Strand Consult mette in evidenza che per anni gli sms sono stati una “vacca grassa” per i gestori telefonici. Poi è iniziato il fenomeno dei social network e in un certo senso gli operatori si sono adeguati promuovendo delle speciali promozioni dati. Il costo di queste promozioni è aumentato a dismisura nel corso degli anni, forse per riprendere parte dei guadagni che sono andati perduti con gli sms.
Infatti, oggi, oltre 800 milioni di persone in tutto il mondo utilizzano Facebook in Internet e oltre 425 di loro usano Facebook sul proprio cellulare. Si capisce quindi che tutta questa fascia di utenti che accede al social network più famoso del mondo tramite cellulare, smartphone e tablet non sente più l’esigenza di inviare sms, soprattutto ora che costano 15 centesimi in media cadauno.
Facebook uccide gli sms, Skype uccide le telefonate. In futuro i gestori telefonici si limiteranno ad offrire la linea dati?