Imu 2012: stangata per i pubblici esercizi

Non solo i proprietari di prime case ad uso residenziale, ma tra gli altri anche i proprietari di bar e di ristoranti dovranno in Italia pagare tra poche settimane l’Imu, la nuova tassa immobiliare. Ma quanto si dovrà pagare? Ebbene, al riguardo ci viene incontro la Fipe, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, che ha stimato per l’Imu 2012 un esborso pari a ben 188 milioni di euro per bar e ristoranti andando a considerare l’aliquota minima applicata sugli immobili ad uso commerciale.

Ed in ogni caso la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe) con un comunicato ufficiale ha fatto presente come rispetto alla vecchia imposta comunale sugli immobili (ICI) gli aumenti medi a carico delle imprese andranno a superare in media il 90% per un controvalore pari a 630 euro. L’impatto dell’Imu sugli immobili ad uso commerciale si andrà a manifestare in più anni, almeno due e quindi non solo nel 2012.

Questo perché, ha messo in risalto la Fipe, i proprietari nei confronti dei gestori di bar e ristoranti cercheranno di andare a recuperare la tassazione andando a rivedere verso l’alto i canoni di locazione. Si arriva però ad una stangata media, per bar e ristoranti, pari a 1.200 euro ad impresa se si considera ipoteticamente che tutti i comuni sull’Imu 2012 andranno ad applicare l’aliquota massima. Ed in tal caso i rincari di imposta sarebbero mediamente pari al 170%. A conti fatti, quindi, l’Imu magari contribuirà al raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013, ma il peso a carico dei contribuenti è tale che gli effetti recessivi stimati sull’economia italiana sembrano inevitabili.

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