Milan, il Psg ci prova per Ibra, Pato e Thiago Silva

Il calciomercato del 2012 avrà due facce: da una parte c’è chi dovrà stringere i denti per ripianare i debiti in vista del fair play finanziario; dall’altra, ci saranno quelle squadre ambiziose ed in mano agli sceicchi, che mettono gli occhi sui giocatori di livello mondiale.

Quando poi le due fazioni si incontrano, la situazione diventa interessante. È il caso della “visita di cortesia” tra Adriano Galliani e i vecchi amici Leonardo ed Ancelotti. I tre sono stati visti insieme al Roland Garros per assistere al match tra Nadal e Bolelli.

Ed in certi casi è difficile pensare che non si sia parlato anche di mercato. Il Paris Saint Germain ha fallito l’obiettivo minimo stagionale (la vittoria del campionato) e vuole dunque darsi da fare per costruire uno squadrone in grado di competere anche in Champions League. Le premesse sono i 120 milioni  stanziati dal club francese per gli acquisti estivi. E con certe cifre, tutti gli affari diventano possibili.

A partire dalla questione Pato, già ceduto di fatto lo scorso inverno ma poi trattenuto dal presidente Berlusconi. Ancelotti, che ha lanciato il ragazzo in rossonero, non ha perso le speranze ed ha l’intenzione di riprovarci per il brasiliano. Ma il Papero non è stato l’unico argomento di discussione.

Il Psg pensa anche a Thiago Silva, che al momento è il difensore più desiderato al mondo. Lo vuole il Barcellona, lo tenta anche il Manchester City, ma Galliani finora è stato inamovibile: per portarlo via dal Milan serve un’offerta indecente da almeno 50 milioni, cifra che permetterebbe un rapido risanamento del bilancio e la possibilità di reinvestire una parte in giocatori di alto profilo.
Il centrale brasiliano è però stato considerato come una colonna portante della squadra rossonera e le probabilità che possa lasciare Milano sono ridotte all’osso.

Così come per Ibrahimovic, che la stampa francese ha indicato come un altro obiettivo del Paris Saint Germain: lo svedese non sarebbe stato uno degli argomenti di discussione nell’incontro con Galliani, ma sarebbe stato ugualmente contattato per sondarne la disponibilità, visti anche gli ottimi rapporti tra Leonardo ed il procuratore Mino Raiola.

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