Monitorare i video di Youtube prima del caricamento costerebbe il guadagno di un anno!

Spesso Google è accusato di fare poco o niente per quanto riguarda la questione del materiale protetto da copyright. Il problema si pone principalmente per quanto riguarda i motori di ricerca ma non è da escludere anche il problema dei video che vengono caricati su Youtube.

Spesso, infatti, capita di vedere alcuni video e poi il giorno dopo non sono più disponibili. Questo accade soprattutto per quanto riguarda video che ritraggono spezzoni di trasmissioni televisive (Rai e Mediaset) o per video inerenti a film di ultimo arrivo sul mercato.

C’è sempre chi sostiene che Google dovrebbe censurare preventivamente questi contenuti. Ma un’analisi condotta da TechDirt ha messo in evidenza che se Big G dovesse essere costretto a fare una cosa simile, farebbe meglio a chiudere definitivamente Youtube e probabilmente anche il suo motore di ricerca. Il motivo? I costi necessari per monitorare i video preventivamente, prima del caricamento ammonterebbero a quasi l’interno guadagno annuo di Google.

In pratica, l’analisi di Techdirt è molto semplice: considerato che su Youtube vengono caricate 72 ore di video al minuto e che l’operazione di censura debba essere applicata da un giudice si arriverebbe ad una spesa annua di 36.829.468.840 dollari. Questo perché sarebbe necessario assumere 199.584 giudici che guadagnano in media 177.454 dollari all’anno.

Peccato che i guadagni di Google siano stati nel 2011 di 37.905.000.000 dollari. È chiaro quindi che il costo necessario per censurare preventivamente i video ha un costo troppo elevato e se Google dovesse essere costretto a fare questo tipo di controllo potrebbe davvero ritrovarsi costretto a chiudere i suoi servizi come Youtube e Search pur di non far fallire l’azienda!

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