Da Beverly Hills 90210 a Glee, evoluzione della serie tv

Tutto è iniziato da un codice postale, quello di Beverly Hills, il famoso 90210. Erano gli inizi degli anni ’90 quando la serie ambientata nel quartiere in di Los Angeles, senza saperlo, inaugurò un nuovo filone nel mondo delle serie tv, il teen drama. Amori, amicizie tormentate, i problemi della scuola: per la prima volta in una serie tv si toccavano da vicino i temi cari agli adolescenti. E così, grazie a Beverly Hills 90210, i teenager iniziavano a sentirsi protagonisti immedesimandosi nelle vicende dei personaggi cult, Brandon, Dylan & co.

Il successo non tardò ad arrivare per la serie che dall’America dilagò in Italia, aggiudicandosi vari premi tra cui un Golden globe e un premio come miglior colonna sonora. Senza dimenticare che nella serie tv
americana hanno esordito celebrità del calibro di Eva Longoria, Christina Aguilera, Matthew Perry e Jessica Alba. Oltre ad essere il primo, Beverly Hills 90210 è stato anche il più longevo teen drama con ben dieci stagioni all’attivo.

Ma cosa c’è dietro quel successo? Secondo alcuni esperti (Giampiero Francesca ne parla in “American Graffiti”) il punto di forza era la funzione comunicativa e sociale dei simboli presentati: dalla famiglia come base di partenza per realizzarsi, agli amici di sempre con cui condividere esperienze. Beverly Hills rappresentava una serie tv ottimista, positiva, con un messaggio confortante sposando perfettamente le
esigenze del pubblico
.

Sono più di 100 le serie tv venute dopo, tra le più note Dawson’s Creek, The O.C., Gossip Girl, solo per fare alcuni nomi. Tante storie diverse, con un dato certo: l’evoluzione del teen drama che di volta in volta si è adattato al nuovo tipo di adolescente. Esigente e curioso il teen ager che si affacciava agli anni 2000, tanto da dettare alla televisione temi ben precisi. Le serie TV si sono quindi specializzate non più nel mostrare quello che l’adolescente è, bensì tutto quello che l’adolescente vorrebbe essere. Un rapporto quello tra spettatore e telefilm da diventare tanto più intenso da valicare il singolo episodio, grazie al coinvolgimento sui social network che hanno permesso ai fan di scambiarsi opinioni e condividere emozioni.

L’ultimo successo in casa teen drama si chiama Glee: il musical comedy giunto alla sua quinta stagione. Amatissimo dal suo pubblico,Glee mostra i nuovi adolescenti di oggi, cresciuti a suon di reality, ma con una gran voglia di dimostrare il proprio talento.
Una serie Tv che a modo suo riesce a toccare argomenti delicati e importanti: il bullismo, la violenza psicologica, il suicidio, la paura di essere davvero se stessi e l’importanza della popolarità fino a toccare anche l’omosessualità.
Cambiano i tempi, cambiano le serie tv: e allora cosa c’è di meglio del ballo e del canto – come ci insegna la glee generation – per rappresentare la metafora della vita?

Fonte [Giampiero Francesca, American Graffiti 2011]
Credit photo [sky]

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