Di Silvio Berlusconi tutto si può dire, meno che sia una personalità politica estremamente sincera! Su questo siamo tutti, anche tra i suoi elettori probabilmente, estremamente d’accordo, perchè solo una piccola percentuale degli impegni presi con gli italiani è poi riuscito a realizzare, a causa di responsabilità specifiche, e di situazioni esterne che l’hanno condizionato in negativo.
Cercando tra i miei articoli su questa o su altre testate giornalistiche, scoprirerete che sono un interlocutore particolarmente ostico per il Cavaliere, che ho spesso criticato, e con toni maggiormente duri rispetto a quelli utilizzati dai giornali tradizionali. Però non posso non ricordare quello che ho scritto diverse volte, e cioè che quando venne Monti, la prima cosa che fece fu di togliere dall’ordinamento italiano forse una delle poche scelte giuste prese dai governi presieduti da Silvio Berlusconi: l’abolizione della tassa sulla prima casa. Ed ora dopo aver pagato, se abitiamo in grandi città, cifre considerevoli, non mi vorrete mica far credere che date considerazione alla parole di Monti e del resto del panorama politico, che pretendono di convincerci che se siamo vicini al baratro finanziario è perchè Berlusconi aveva abolito l’Imu?
Se siamo a questo punto è colpa di tante persone, ed anche molto delle politiche del Cavaliere, ma non permettiamo che ci si prenda gioco delle nostre intelligenze, quando, bilancio dello Stato alla mano, i meno dei 4 miliardi di euro derivanti dall’Imu sulla prima casa costituiscono meno del 2% delle entrate dello Stato, che possono essere ricavati in 100mila altri modi meno ingiusti.
Pagare una tassa su una cosa per la quale combattiamo tutta una vita, con magari mutui di 30 anni sopra le spalle (a proposito, se la casa è ipotecata dalla banca, perchè sono io a doverci pagare le tasse sopra?) è il massimo dell’iniquità, e quindi se ora se l’ammontare di questo furto può esserci restituito, dov’è lo scandalo?
Non ho mai votato Berlusconi, e non lo farò ovviamente neanche questa volta, per le colpe gravi e le troppe leggi ad personam che hanno contrassegnato il suo passato politico, ma se dopo le elezioni qualcuno, di qualunque schieramento politico, volesse restituirci i soldi di un vero e proprio furto autorizzato dallo Stato, magari anche tramite l’abolizione dei finanziamenti pubblici ai partiti (principio di democrazia, ma che in Italia significa purtroppo solo che i soldi nostri vengono utilizzati per scopi spesso personali), io non ci leggerò nulla di scandaloso, o, peggio ancora, di irrealizzabile!
Da una parte non lasciamoci abbindolare quindi dalle promesse elettorali di ogni colore, dall’altra però non cadiamo nel tranello di apostrofare come “cavolata” qualsiasi proposta vantaggiosa per i cittadini, solo perchè gli avversari politici di chi la prepara, accusano sulla non possibilità di portarla a compimento! Altrimenti finiremo nello stato di chi accetta, come principio di verità assoluta, che dalla politica arrivino sempre e solo provvedimenti iniqui, perchè quelli finalmente corretti non si possono realizzare a prescindere!
Capite allora quanto sarebbe pericoloso lasciarsi travolgere da questo vortice di contraddizioni?