Finmeccanica, arrestato il presidente Orsi: è accusato di corruzione internazionale

Corruzione internazionale: questa l’accusa con la quale è stato arrestato Giuseppe Orsi, presidente e amministratore delegato di Finmeccanica. L’ordinanza è stata firmata dal Giudice per le indagini preliminari di Busto Arsizio ed eseguita dai carabinieri: alla base della decisione ci sarebbero rischi di reiterazione del reato e inquinamento delle prove.

Orsi non è l’unico ad essere stato toccato dal provvedimento: agli arresti domiciliari è finito Bruno Spagnolini, amministratore di Agusta Westland e inoltre sono stati arrestati anche due cittadini svizzeri, Guido Haschke e Carlo Gerosa, mediatori nell’affare con Finmeccanica. Per i due cittadini svizzeri dovrà essere avviata la pratica di estradizione.

L’accusa è di aver pagato una tangente da 51 milioni di euro per la vendita di 12 elicotteri al governo indiano: a far scattare il provvedimento cautelare nei confronti di Orsi, sono stati i suoi “contatti con ambienti del Csm per ottenere la nomina di un nuovo dirigente dell’ufficio inquirente procedente”, in modo da escludere dall’indagine il magistrato che stava indagando sul suo conto. In pratica, Orsi avrebbe fatto pressioni verso qualcuno al Csm affinché fosse nominato rapidamente il nuovo procuratore di Busto Arsizio, che avrebbe dovuto poi togliere l’indagine al procuratore applicato Eugenio Fusco.

In seguito all’arresto di Orsi, Finmeccanica ha diramato una nota in cui esprime “solidarietà al proprio presidente” e ribadisce la piena “fiducia nell’operato della magistratura”. Tornando ai provvedimenti eseguiti questa mattina dai Carabinieri del Noe, sono attualmente in corso perquisizioni nella sede di Agusta Westland, così come nella casa di Orsi a Sesto Calende. Le forze dell’ordine si sono recate anche negli uffici di Finmeccanica in piazza San Babila a Milano.

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