Sanremo 2013 – Annalisa Scarrone

Nel le vene le scorre sangue ligure. Annalisa Scarone al 63esimo Festival di Sanremo gioca in casa. Connotata da  una voce ruvida e intensa, si presenta con  un look retrò sul palco dell’Ariston. Si è fatta conoscere per aver partecipato alla decima edizione del talent “Amici di Maria De Filippi” classificandosi seconda e vincendo il Premio della Critica. Uscita dai talent ha saputo tenersi stretto il suo successo, dapprima con ‘Diamante e luce’ singolo di debutto di Nali, suo album d’esordio, poi con ‘Senza riserva’ tratto da ‘Mentre tutto cambia’. Ed in effetti le qualità non le mancano e lei lo sa bene. Il Festival rappresenta la sua resa dei conti, lasciata alle spalle l’esperienza di Canale 5, è giunto il momento di mostrare al pubblico di che pasta è fatta.

Approdi al Festival dopo l’esperienza di Amici. Marco Carta, Valerio Scanu ed Emma Marrone che vengono dallo stesso percorso hanno vinto, una bella responsabilità per te…

Si è spesso detto che i ragazzi provenienti dai talent sono avvantaggiati per il fatto di stare in televisione per tanto tempo creando una sorta di affezione nel pubblico. Io non sono così ‘fresca’ di talent, la situazione è diversa, ora c’è il bisogno di riconfermare la qualità, suscitare emozioni nel popolo. C’è spesso chi storce il naso a riguardo perché pensa che la qualità non vada di pari passo con questo tipo di show. Penso che questo per me sia un anno particolare. Mi ritengo fortunatissima di essere qui.

Quest’anno la formula del Festival prevede l’esecuzione di due brani. In finale andrai con “Scintille”, era la tua preferita?

Ho un bellissimo rapporto con entrambi i pezzi, li amo moltissimo. ‘Scintille’ è stata la prima che proposi per partecipare al Festival, poi quando mi è stato chiesto un secondo brando ho scelto ‘Non so ballare’. Sono molto diverse tra loro, in effetti concretizzano il progetto portato avanti dal disco, che uscirà il prossimo 14 febbraio. In una c’è un lato più ironico e sociale in ‘Io non so ballare’ prevale quello più emotivo. Sono contenta sia passata ‘Scintille’ perché è un pezzo che mi rende completamente giustizia.

Per la serata “Sanremo Story” hai puntato su ‘Per Elisa’ un brano importante scritto tra l’altro da Battiato, perché proprio questo?

Mi è stata proposta una rosa di canzoni e devo dire che l’occhio è caduto subito su ‘Per Elisa’, un brano che mi piace tantissimo ma che inizialmente avevo eliminato per ‘ansia da prestazione’, lo temevo soprattutto per due motivi: Alice, un’ artista fantastica secondo me con una voce molto particolare e totalmente diversa dalla mia, il secondo motivo è Battiato che firma la canzone. Ho avuto dei dubbi a proposito ma poi ci ho riflettuto ed ho realizzato che poteva venire fuori una cosa molto bella.

Ti farai affiancare da Emma, che esibizione proporrete?

Quello che porterà Emma è complementare a quello che porterò io ed è fondamentale per la buona riuscita dell’esibizione. Oltre ad essere una ‘collega’ che conosco per ‘mestiere’ c’è un rapporto di profonda amicizia, tra l’altro in passato siamo anche state vicine di casa. Credo sia la persona giusta a livello artistico da portare sul palco per questa canzone.

Cosa pensi di questo Festival e sei felice di aver partecipato a questa edizione così ‘sui generis’ rispetto alla kermesse tradizionalmente intesa?

Mi fa molto piacere e mi sento molto onorata ad esserci. Rappresenta un risultato enorme per me  nel quale non speravo inizialmente. Spero di fare buona figura, di cavarmela bene e che il mio progetto discografico ottenga ottimi risultati.

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