Confronto Berlusconi-Bersani: le reazioni post-incontro

Il faccia a faccia tanto atteso è finalmente andato in scena: Silvio Berlusconi e Pierluigi Bersani si sono incontrati questo pomeriggio per circa un’ora. Sessanta minuti in cui i leader dei due schieramenti politici con il maggior numero di parlamentari, insieme al Movimento Cinque Stelle, si sono confrontati soprattutto sull’imminente elezione del capo dello Stato.

Nel corso dell’atteso appuntamento si è discusso del sostituto di Giorgio Napolitano al Quirinale: nessun nome è stato fatto oggi perché il dibattito si è concentrato sulla figura che dovrà avere il prossimo Presidente della Repubblica. Una personalità che possa riscuotere il massimo consenso da parte di tutte le forze politiche: su questo punto Pdl e Pd sembra essere d’accordo, anche se poi le cose inizieranno a complicarsi quando dalle linee guida si passerà ai nomi.

Intanto il ghiaccio è stato rotto e ora tra i due sfidanti alle elezioni di febbraio si prevedono altri incontri: lo lascia intendere Enrico Letta, presente al faccia a faccia con Angelino Alfano. Il numero due del Pd ha parlato di incontro positivo, ma ha anche ammesso che si è trattato soltanto di un inizio: “Tra Berlusconi e Alfano si è parlato di criteri per la presidenza della Repubblica. Ci saranno altri incontri per arrivare al nome: bisogna fare di tutto perché il presidente della Repubblica sia eletto con il consenso più largo possibile”.

Pensiero condiviso anche da Angelino Alfano secondo cui “il Capo dello Stato dovrà rappresentare l’unità nazionale e quindi non può essere, né apparire, ostile a una parte significativa del popolo italiano (gli elettori del Pdl, ndr).

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