Grillo: “A ottobre l’Italia in bancarotta” e pubblica i numeri delle Quirinarie

L’Italia a ottobre sarà in bancarotta: è Beppe Grillo a lanciare l’allarme in un’intervista ai tedeschi della Bild. Mentre il vecchio-nuovo Capo dello Stato Giorgio Napolitano dà il via oggi alle consultazioni lampo che dovrebbero portare alla nascita di un governo di larghe intese, il leader del Movimento 5 Stelle torna a criticare le azioni dei partiti.

L’ex comico genovese lo fa in alcune dichiarazioni rilasciate al quotidiano tedesco in cui adombra il pericolo di una bancarotta per l’Italia dopo l’estate: “Noi sabotiamo un nuovo governo? Ti sbagli, i partiti si sabotano da soli – le parole di Grillo -. Non si può avere più nessuna speranza in loro, da loro non arriva nulla di buono. Berlusconi? Ormai è finito. Le pmi vanno in bancarotta e tra settembre e ottobre allo Stato finiranno i soldi: ci saranno difficoltà nel pagare pensioni e stipendi”.

Nella stessa intervista Grillo torna a definire al rielezione di Napolitano un “golpe furbetto”, affermando che la classe politica è in lotta per la sopravvivenza: “Stiamo assistenza a una rottura storica: i partiti tradizionali stanno scomparendo, mentre c’è la nascita dal basso di nuovi movimenti”.

Una situazione che non è intaccata dai risultati delle regionali in Friuli Venezia Giulia dove il Pd ha vinto con Debora Serracchiani, mentre il Movimento 5 Stelle ha accusato un notevole calo rispetto alle politiche di febbraio: “Confrontare i dati elettorali delle regionali e delle politiche – è scritto sul blog di Grillo a firma Cecila C.-, e partire da qui per tentare di dimostrare un calo di consensi in atto verso il Movimento, equivale a produrre un evidente falso“. E tanto per rimarcare la sua convinzione il leader dei Cinque Stelle scrive su Twitter: “M5S primo assoluto”, prendendo come riferimento i dati dei sondaggi di Emg per il Tg di La 7.

Intanto lo stesso Grillo ha diffuso i numeri delle Quirinarie. I voti espressi sono stati 28.518, così ripartiti: Gabanelli Milena Jole: 5.796; Strada Luigi detto Gino: 4.938; Rodota’ Stefano: 4.677; Zagrebelsky Gustavo: 4.335; Imposimato Ferdinando: 2.476; Bonino Emma: 2.200; Caselli Gian Carlo: 1.761; Prodi Romano: 1.394; Fo Dario: 941.

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