Muore bimba di sei mesi – Sophia affetta da sma1

Muore Sophia la piccola bambina affetta dalla sindrome Sma1 – atrofia muscolare spinale ndr di soli 6 mesi di Bracciano – La famiglia aveva chiesto che alla piccola fosse concessa la possibilità di curarsi con il metodo stamina, ma qualcosa aveva impedito l’accesso alle cure con le cellule staminali.

Era l’8 aprile 2013 quando la famiglia aveva vinto il ricorso in tribunale che le permetteva di poter accedere a quell’iniezione d’urgenza a Brescia, che avrebbe potuto fare molto per la piccola paziente.

Adesso il padre è pronto a dare battaglia e a denunciare per omicidio volontario gli ospedali civili e il ministero della Sanità.  Ricordiamo che i genitori avevano fatto richiesta affinchè la loro bambina potesse essere inclusa nel progetto; lo stesso Vannoni afferma:

– La piccola è morta lo scorso 2 giugno senza essere riuscita a ottenere la cura perchè agli ospedali civili di Brescia non c’era posto e la possibilità di ampliare gli accessi al metodo – la cura che vede l’impiego delle staminali.

Da quando si evince dalle sue dichiarazioni, la piccola Sophia è morta a causa della legge sbagliata; se fosse stata in vigore la legge attuale, adesso Sofia probabilmente sarebbe ancora con mamma e papà- Davide Vannoni è il fondatore di Stamina Foundation, il quale continua asserendo, che ad oggi tutto ricade sulle spalle degli Ospedali Civili di Brescia, i cui responsabili non sono in grado di dare delle risposte sufficienti; inoltre continua parlando dei numerosi casi che si sono presentati, tutti di famiglie che hanno fatto ricorso e che lo hanno vinto ottenendo un diritto acquisito che in nessun caso può essere violato. Vannoni aggiunge anche, che è anche vero che dall’8 aprile al 2 giugno era trascorso molto tempo.

– Colpa dei ritardi e degli addetti ai lavori che hanno bocciato il primo testo della legge passata al parlamento; se fosse passata a suo tempo, si poteva avere subito accesso alle cure, si poteva ampliare l’accesso che purtroppo è stato vietato e ritardato – Spiega Vannoni.

Noto alle cronache è invece il caso di un’altra Sofia, che grazie alla cura ha mostrato i primi miglioramenti.

Addio piccola Sophia.

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