Giovedì sera, le mille luci scintillanti di Broadway si sono spente per onorare il ricordo di James Gandolfini, l’attore de I Soprano scomparso a Roma lo scorso 19 giugno per un attacco cardiaco.
Nello stesso giorno in cui si sono svolti i funerali dell’attore, presso la Cattedrale di Saint John the Divine a Manhattan, alle otto di sera tutti i teatri di Broadway hanno abbassato per un minuto le luci in omaggio a Gandolfini.
“James Gandolfini era un attore consumato che riusciva a stabilire una connessione profonda con il pubblico. Sia sullo schermo o su un palcoscenico teatrale, riusciva a rendere credibile ogni ruolo e senza il minimo sforzo”, sono le parole di Charlotte St Martin, direttore esecutivo della Broadway League. Pur avendo trovato la popolarità grazie al cinema e alla televisione, la carriera di Gandolfini iniziò proprio sulle assi di un palcoscenico teatrale.
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Il suo debutto risale al 1992 nella piece “Un tram chiamato desiderio”, al fianco di Alec Baldwin nel ruolo dell’amico di Stanley Kowalski, Steve Hubbell. A Broadway è anche apparso in una produzione di “Fronte del porto” (1995) e in “Dio della carneficina” (2009), per il quale ha ricevuto una nomination ai Tony Award.