Nas: maxi sequestro per cibo scaduto con parassiti

Campania. In questi giorni i Nas hanno eseguito un maxi sequestro di ci cibo avariato, scaduto e contaminato dai parassiti. Parliamo di circa 36 tonnellate di alimenti di vario genere, di questi 6 tonnellate sono prodotti ittici, ritrovati dagli agenti in pessime condizioni di conservazione.

Sono stati ispezionati, supermercati, bar, ristoranti, pescherie, panifici e locali destinati al deposito. Il risultato delle loro ispezioni ha dato esisti spaventosi; diversi locali sono stati sequestrati e o chiusi; i Nas hanno ispezionato un locale destinato alla conservazione del pesce azzurro costatandone la cattiva gestione del locale e dello stesso prodotto ittico destinato alla consumazione.

Il pesce è stato trovato in pessime condizioni, maleodorante e sudicio; intere tonnellate di stoccafisso era messo a essiccare nelle peggiori condizioni possibili, in una stanza piena di sporcizia, su grate di legno e senza reti alle finestre per evitare l’invasione di animali e  volatili vari. Questo locale è stato di fatti subito chiuso.

Le norme igieniche e sanitarie sono state ignorate nella maggior parte dei casi;  sono stati di fatto chiuse 36 strutture per un valore comprensivo di 11 milioni di euro e segnalate alle autorità giudiziarie 94 persone per le irregolarità e violazione delle leggi di settore, tal volta violando anche norme di carattere penale.

Le zone incriminate oggetto del maxi sequestro dei Nas sono Napoli, Caserta e Salerno.

L’Impresa Pesca Coldiretti ha affermato in virtù di quanto accaduto nella regione Campania e al sequestro di ingenti tonnellate di prodotti ittici, che l’acquisto è calato del 16% del pesce fresco da parte delle famiglie, proprio per timore di rimanere vittime di questo genere di frodi, che sono un vero attentato alla salute dei consumatori. Il calo totale, continua la Coldiretti, nel 2013 è stato del 6% per un valore di 2 milioni di euro.

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