Viaggio tra le più belle biblioteche nel mondo

Entrare in biblioteca è come varcare la soglia di uno spazio mistico intrappolato nel tempo, scrigno magico nel quale viene custodito il sapere del mondo. Possiamo entrarvi alla ricerca di un libro, per goderci il silenzio dedicato allo studio o semplicemente per lasciarci incantare dal profumo speciale che accompagna il visitatore tra i labirinti di libri antichi e nuovi.

Alcune di queste meritano però un’attenzione particolare, sia per la loro storia eccezionale che per l’unicità dell’architettura e del design degli edifici, rendendole veri e proprio monumenti della conoscenza. In giro per il mondo ne troviamo per tutti i gusti ed ognuna di esse meriterebbe una visita mirata.

Questo percorso non può che partire dalla Nuova Biblioteca Alessandrina (Alessandria d’Egitto): dalle ceneri della più famosa biblioteca dell’antichità, rasa al suolo dai Romani nel I secolo d.C., è nata una nuova struttura moderna inaugurata nel 2002 e progettata dallo studio norvegese Snøhetta.

Ogni capitale europea vanta invece un edificio spettacolare, come la celebre Trinity college library (Dublino), la più grande biblioteca d’Irlanda fondata nel 1712 che ogni anno vede migliaia di visitatori attraversare la “Long Room” attirati dal suo fascino monumentale; anche Praga ospita due gioielli, la Biblioteca dello Strahov Monastery con la collezione di Vladislav II raccolta in due stanze separate, una con architettura classica e l’altra in sontuoso stile barocco, e la Biblioteca del Klementinum, uno degli edifici più importanti della città che include l’antica Biblioteca Nazionale della Repubblica Cieca.

Nono solo edifici antichi: le città del Nord Europa ci regalano esempi di strutture innovate dal design contemporaneo, come la Biblioteca comunale e multimediale di Stoccarda che accoglie il pubblico in uno spazio razionale sviluppato in verticale attraverso un gioco di piani e risalite, messo in risalto da una perfetta illuminazione naturale proveniente dal tetto in vetro e dall’utilizzo ossessivo del bianco.

Amsterdam e la sua Nuova Biblioteca Pubblica sono invece uno di quegli esempi da cui prendere spunto, soprattutto per la funzionalità della struttura, aperta tutti i giorni della settimana in orario continuato dalle 10 del mattino alle 10 di sera, con prestito automatizzato e 1200 postazioni di lettura dalla stravagante forma a uovo, la metà fornita di computer e connessione; il tutto porta la firma del famoso architetto olandese Jo Coenen.

L’Italia ci offre invece esempi di biblioteche dal passato ricco di storia, nelle quali lasciarsi incantare dalle architetture delle sale impreziosite da affreschi, stucchi e decorazioni di ogni genere. La Biblioteca Apostolica Vaticana rappresenta un esempio eccellente non solo per l’influenza che esercitò il Vaticano nella storia della diffusione del sapere umano, ma soprattutto per la bellezza autentica delle sale ( Il Salone Sistino e le decorazioni del Quattrocento ) e per il gran numero di codici depositati.

Il premio per l’edificio più stravagante va sicuramente alla Biblioteca Pubblica di Kansas City (USA) e alla sua facciata ideata come un vero e proprio scaffale in grande scala (Community Bookshelf), composto da 22 libroni i cui titoli sono stati scelti dai cittadini, tra cui Platone, Dickens, Shakespeare e Tolkien. Viaggiando in America non potrete perdervi la Library of Congress (Washington), la più grande biblioteca del mondo, e la New York Public Library.

Il Real Gabinete Português de Leitura a Rio de Janeiro infine è un’indicazione per tutti quelli che amano scovare le particolarità: la biblioteca è un prezioso esempio di architettura neogotica e ricorda sia nella facciata che negli splendidi interni, la struttura di una chiesa; fu fondata nel 1837 da migranti portoghesi e per questo è la meta prediletta per gli appassionati di letteratura latino-americana.

[Credits photo: Panorama.it – Huffington Post]

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