‘Invito a Palazzo’: l’incanto degli edifici storici italiani aperti al pubblico

Sostenere e promuovere la cultura e il patrimonio artistico italiano attraverso un contatto diverso con edifici storici che abitualmente non sono destinati alla visita pubblica: è il progetto alla base dell’iniziativa ‘Invito a Palazzo‘ arrivata quest’anno alla
XII edizione, promossa dall’Abi con il patrocinio del ministero per i Beni e le Attività Culturali e del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Nella giornata del 5 ottobre in tutta Italia si potranno visitare gratuitamente 96 prestigiosi edifici storici, 58 di proprietà dei più importanti istituti di credito, alcuni dei quali per la prima volta in mostra al grande pubblico; questa è una delle tante novità presenti nel calendario della manifestazione, oltre ad allestimenti fotografici interni alle sale, laboratori didattici per bambini e presentazioni dei tesori custoditi negli edifici come arazzi, sculture ed affreschi.

L’obiettivo è duplice: puntare ai giovani, grazie anche alla collaborazione con l’Enit (Agenzia Nazionale del Turismo) e con l’Unione Nazionale Proloco, educandoli alla salvaguardia del ricchissimo patrimonio culturale che l’Italia ci offe attraverso la scoperta di meraviglie poco conosciute, e richiamare il turismo internazionale con la realizzazione, nei prossimi due anni, di un Museo Virtuale composto da oltre 300 mila capolavori delle collezioni private delle banche.

Quali sono allora i gioielli architettonici che davvero non potrete perdere? Partiamo dalla capitale, sotto il cui cielo si susseguono monumenti dal grande fascino storico, come Palazzo Altieri, sede proprio dell’Abi, un tempo residenza della potente famiglia Altieri ad opera dell’architetto Giovanni Antonio De’Rossi, esempio di prim’ordine del barocco romano; all’interno sono conservati ancora importanti testimonianze di arredamenti coevi, con le sale impreziosite da affreschi che portano la firma di straordinari pittori del seicento come Maratta, Fabrizio Chiari e Niccolò Berrettoni. Il palazzo ospiterà uno dei laboratori didattici dedicato ai bambini.

Ancora a Roma sarà aperto alle visite Palazzo de Carolis, immenso edificio voluto dal mercante Livio de Carolis e costruito dall’architetto romano Alessandro Specchi: il fascino di questa struttura è racchiuso nel piano nobile i cui soffitti sono completamente affrescati e decorati con lavori d’intaglio dalla straordinaria bellezza, regalandoci un documento importante della pittura decorativa a soggetto profano del Settecento romano. In questo contesto sontuoso sarà presentata la mostra dedicata ad Antonio Donghi, illustre esponente del Realismo Magico.

Spostandoci in Toscana, troviamo Palazzo Salimbeni (Siena) antico complesso architettonico della famiglia di banchieri senesi da cui prende il nome, sede fin dalla sua costruzione (1472) della banca più antica del mondo e della pinacoteca specializzata in capolavori dell’arte senese; a Firenze potrete godere la magnificenza rivitalizzata grazie ai restauri del 1985 del Palazzo delle Cento Finestre, costruito nei primi del Settecento dalla famiglia Strozzi come propria residenza privata, che tutt’ora mantiene la sua struttura abitativa nonostante abbia modificato negli anni la proprio destinazione d’uso.

L’Emilia Romagna vede coinvolte tantissime città: a Bologna potrete vivere gli antichi fasti della famiglia Magnani che costruirono il proprio palazzo come manifesto dell’affermazione sociale di cui godevano nel XVI secolo; ad impreziosire il salone d’onore ci pensa uno straordinario fregio ad opera dei fratelli Carracci, ‘La storia di Romolo e Remo‘ che ripercorre le vicende della fondazione di Roma. Nel palazzo Magnani per l’occasione si svolgerà anche la mostra fotografica a cura della Fondazione Isabella Seragnoli.

A Milano invece troviamo un edificio decisamente diverso, l’UniCredit Tower, considerato uno dei grattaceli più belli del mondo; la struttura è il simbolo principale dell’opera di riqualificazione urbana che ha coinvolto il quartiere milanese di Porta Nuova, è composto da tre edifici, il maggiore dei quali raggiunge la vetta più alta d’Italia grazie ad un’ innovazione ingegneristica nominata ‘Spire‘, struttura a forma di guglia posta sul punto più alto.

Per chiudere il nostro percorso virtuale facciamo tappa a Napoli nel Palazzo Zevallos Stigliano, palazzo seicentesco che ospiterà per l’occasione due interessanti mostre, una monografica sul lavoro di Gastone Novelli e l’altra sul caravaggista Louis Finson attraverso l’opera discussa ‘Giuditta decapita Oloferne‘, parte della collezione del Banco di Napoli.

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