Oscar postumo a Sergio Endrigo? La figlia smentisce su Facebook

Circolata su tutti i giornali – anche sul nostro – la notizia dell’Oscar postumo riconosciuto a Sergio Endrigo per le musiche de Il Postino. L’argentino Bacalov risulta aver depositato presso le società degli autori i bollettini con i nomi di Sergio Endrigo, Riccardo Del Turco e Paolo Margheri, per riconoscere loro la co-paternità della colonna sonora e, quindi, il diritto all’Oscar. Pare sia arrivata la smentita, ma questa non sta circolando in rete, non consentendo ai numerosi fan dell’artista scomparso di ridimensionare la gioia per il riconoscimento ad Endrigo e capire i reali termini della vicenda.

Abbiamo scoperto sulla pagina ufficiale Facebook dedicata a Sergio Endrigo – gestita dalla figlia Claudia – un’imprevista smentita della notizia, con una precisazione circa la questione.

Pare ci siano degli accordi tra le parti alla base della presunta assegnazione dell’Oscar di cui tanto si sta parlando. Perché è stata diffusa una notizia errata e dove sta la verità? Abbiamo chiesto a Claudia Endrigo di chiarire a Bloglive.it la verità sui fatti, anche perché è giusto che i fan conoscano il reale epilogo della lunga causa per il riconoscimento dei diritti dell’artista. Questa la risposta su Facebook:

La verità è che abbiamo accettato un accordo pur di non proseguire una causa visto che non abbiamo nessuna fiducia nella giustizia…non ho quindi vinto niente….(Claudia Endrigo)

I fan che lo seguono su Facebook continuano a dimostrare di non aver dimenticato l’arte del musicista e dopo aver gioito per la notizia – a quanto pare falsa – mostrano sostegno alla figlia in seguito alla dichiarazione rilasciata sulla fanpage. Queste le parole di uno dei sostenitori dell’artista e della famiglia rivolte alla figlia Claudia:

Cara Claudia, ho 40 anni e non puoi renderti conto di quanto amo tuo padre per le emozioni che mi regala continuamente con la sua musica e per la felicità che mi ha dato da bambino facendomi cantare “La casa”, “Il pappagallo” e “Ci vuole un fiore”. Dolci ricordi d’infanzia. Con grande fatica (a causa dell’ottusità e dell’ignoranza delle case discografiche, ammesso che ancora si possano chiamare così, che non ristampano tanti vecchi capolavori) ed una grande tenacia, e con l’aiuto di internet, sono riuscito a reperire tutta la discografia di tuo padre. Ed ascoltandolo riesco a sognare. Grazie per tutto quello che stai facendo, ci tenevo dirtelo. Voglio bene a te e a quel grande signore della musica che è il tuo magnifico papà“.

Riportiamo il post pubblicato su Facebook dalla diretta interessata – Claudia Endrigo – il 28 settembre scorso, che ci ha consentito di far luce sulla vicenda.

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