Prandelli: “Totti in forma Mondiale, Balotelli ha capito l’errore”

Il commissario tecnico della Nazionale, Cesare Prandelli, ha parlato in conferenza stampa da Coverciano, sede del ritiro degli azzurri, dove sta preparando i match contro Danimarca e Armenia. L’ex allenatore della Fiorentina ha sviscerato diversi argomenti, tra cui la situazione legata a Mario Balotelli e le critiche che ha ricevuto per la sua convocazione, la forma strepitosa di Totti, il ritorno gradito di Giuseppe Rossi in azzurro:

Totti lo valuterò, come Cassano, un mese prima del Mondiale. Devo tenere in considerazione tante cose ma un Totti così è fantastico, mi fa riflettere. Se il Mondiale fosse imminente, lo convocherei, senza dubbi. Non ci ho parlato, non ce n’è bisogno. Spero mantenga questa condizione, le priorità per il Mondiale sono legate all’atletismo, voglio dei giocatori che stiano bene e l’aspetto fisico sarà determinante. Cassano? Quella di ieri mi è sembrata una delle migliori gare di Cassano dei suoi ultimi anni. Rossi? Per quanto riguarda Pepito dobbiamo valutare le condizioni fisiche, mi basta che sia qui, mi interessa che capisca non solo a parole che fa parte dell’Italia“.

Poi il tema più caldo della conferenza, la convocazione di Mario Balotelli nonostante il suo comportamento poco etico:

L’ho chiamato perchè il nostro modo di affrontare gli argomenti è quello di guardarci negli occhi all’interno dello spogliatoio. Voglio guardarlo negli occhi e fare un patto con lui, dobbiamo arrivare preparati al Mondiale anche psicologicamente. Quando hai certi atteggiamenti vuol dire che sei una persona fragile. Ovvio che mi sono arrabbiato, lo sono state tutte le persone che gli vogliono bene. Se fossi superficiale gli darei una pacca sulle spalle e amen. Invece non devono mancare gli stimoli ad aiutarlo a diventare equilibrato, potenzialmente è uno dei più forti giocatori che abbiamo. Quando un giocatore prende la squalifica, non posso punire su una punizione ma se non ci fosse stata l’infrasettimanale, non l’avrei convocato. Non ho mai convocato un giocatore squalificato, non l’ho mai fatto, ditemi voi perché ci sono le polemiche. Ognuno può dire la sua sull’etica, creare ad arte certe polemiche, ma non è un problema mio, ma ai ragazzi bisogna ricordarlo sempre. Il Milan ha deciso di non presentare ricorso e questo l’ho apprezzato molto, lo stesso fece la Roma non convocando Osvaldo l’anno scorso – ha inoltre evidenziato Prandelli – Direi che i club si stanno indirizzando su questa linea ed è un’ottima cosa, per me conta molto. Le parole di Mourinho? Non c’è bisogno delle sue crociate: cerchiamo anche noi, con la Uefa, di trasmettergli un messaggio, a lui come a chiunque possa simulare“.

Infine una chiusura sul razzismo negli stadi e sulla tragedia di Lampedusa:

Dobbiamo parlarne sempre e cambiare la nostra cultura, dobbiamo fare molta prevenzione, senza abbassare la guardia. L’Italia non è un paese razzista, è un’altra: quella della solidarietà, quella che va a prendere le barche e va a salvare chi è ancora in vita a Lampedusa. A proposito di quest’ultimo aspetto, non abbiamo ricevuto inviti ufficiali ma siamo disponibili per qualsiasi iniziativa“.

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