Solo una decina di giorni fa era stato fatto un parallelo della situazione di Roma e Lazio in questo avvio di stagione. Dall’analisi erano emerse due situazioni molto differenti: Roma travolgente e imperforabile, Lazio arrancante e poco incisiva. Ora, dopo ben sette giornate e con la pausa per le nazionali, si può analizzare a mente fredda e più approfonditamente la situazione.
“Devo tenere in considerazione tante cose ma un Totti così è fantastico, mi fa riflettere. Se il Mondiale fosse imminente, lo convocherei, senza dubbi.”
Oltre al rinato Totti Garcia ha i meriti di aver ridato sicurezza, solidità ed identità ad una squadra che troppo spesso era stata criticata gli anni passati. La difesa, colabrodo nelle scorse stagioni, è diventata un punto di forza (prima difesa del campionato con solamente un goal subito), il neo acquisto Benatia ha preso le redini del reparto e Castan ha trovato in lui un punto di riferimento crescendo ogni partita di più. Maicon è tornato sui livelli del triplete e Balzaretti sta conquistando la fiducia dei tifosi a suon di ottime prestazioni. Il centrocampo poi è il fiore all’occhiello della squadra: De Rossi, Pjanic e Strootman rappresentano il perfetto connubio tra tecnica e sostanza. L’attacco poi, aspettando il rientro di Destro, ha in Florenzi, Gervinho e Ljajic un parco giocatori validissimo. Ognuno di loro si adatta perfettamente all’idea di gioco in profondità del mister, vista la propensione a giocare negli spazi. E con un assistman straordinario come il capitano il compito di andare in rete è tutto in discesa
Situazione Lazio
“Siamo nel pieno di un processo. Ci sono diversi giocatori nuovi. Ci stiamo comportando bene, ma quando saremo al completo ci sarà più concorrenza, si creerà un ambiente in cui ogni giocatore dovrà dare di più. La fame è tornata, dobbiamo aumentarla e concretizzarla con i risultati”
Foto: sportemotori.blogosfere.it