Direttamente da Genova, nasce largo Unione Calcio Sampdoria 1946

Genova, 15/10/2013, una giornata storica per il club blucerchiato che vede intitolare una via in suo onore. Verrà infatti chiamato “Largo Unione Calcio Sampdoria 1946” lo spiazzo adiacente alla gradinata Sud, il settore di appartenenza della Sampdoria e dei suoi tifosi.

E’ la prima volta che, nella storia del calcio, si ha un tale evento. Nessuno, camminando per le strade della propria città, ha mai avuto modo di incontrare una strada chiamata “Via Fiorentina, Piazza Inter o Largo Udinese”. La Sampdoria si mostra innovativa da questo punto di vista e effettua un passo storico, rendendo quasi ufficiale la totale appartenenza blucerchiata di tale luogo.

A dare vita a questa importante consacrazione è l’appassionato tifoso Roberto Martinelli, che cinque anni dopo la sua richiesta al Comune e un percorso burocratico travagliato, vede esaudire le proprie richieste e, come dichiara lui stesso: “l’ho fatto perchè la Sampdoria meritava un riconoscimento sportivo”-e ammette anche-” non è stata solamente una mia idea, ma anche molti tifosi, sospinti da un’incontenibile sampdorianità, hanno visto del giusto nella causa e i nostri sforzi sono stati premiati”.

L’evento si è tenuto di mattina alle ore 11:00 davanti alla gradinata Sud dello stadio Luigi Ferraris di Marassi, con il presidente Edoardo Garrone in qualità di inauguratore. Ad accompagnare il memorabile momento, è proprio un discorso del petroliere, che emozionato ed onorato prima di scoprire la targa, dichiara: “guardando questa targa, i tifosi di oggi e quelli futuri, potranno ulteriormente esprimere il proprio orgoglio nei confronti dei colori della Sampdoria”.

Attraverso questa targa viene scritto un altro pezzo di storia del club genovese, i cui sostenitori potranno ricordare le imprese dei propri ragazzi di generazione in generazione. Le lettere “Unione Calcio Sampdoria 1946” scritte su marmo, non possono far altro che trasportare ogni tifoso nei ricordi passati e regalare un sorriso o una lacrima a chi questa squadra l’ha vissuta. Da sottolineare anche il clima di profonda fratellanza che si respira malgrado il periodo decisamente ostile, caratteristica che, probabilmente, è sempre stata il marchio di fabbrica della Sampdoria.

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