Finisce l’incubo: Alba Dorata non riceverà più finanziamenti statali

Il governo dice basta alla follia di Alba Dorata, il partito greco neo nazista non avrà più finanziamenti pubblici. Il neo decreto ufficialmente impedisce ai partiti con leader coinvolti in attività criminose o terroristiche di ricevere finanziamenti pubblici, la risposta del partito non si fa attendere: “incostituzionale” secondo i rappresentati di estrema destra. Nonostante le condizioni critiche della nazione, la Grecia si ribella ad Alba dorata, questa è solo una delle iniziative contro il partito che ha seminato terrore nelle case di tutti i greci, e che ha riportato alla mente i disastri nazisti in Grecia.

Risalgono alla fine di Settembre i 38 mandati d’arresto con l’accusa di eversione e banda armata criminale. A finire in galera sono stati i pezzi grossi dell’organizzazione il fondatore e leader Nikolaos Michaloliakos, il portavoce Ilias Kasidiaris che era il prossimo candidato alle amministrative di Atene. Tra le vittime illustri che hanno fatto scoppiare sommosse popolari contro il partito della violenza, l’omicidio del rapper 34enner Pavlos Fyssas, ucciso da un militante del partito neonazista, a cui già si aggiungevano altri venti episodi di violenza perpetrati dal 1987 ad oggi. Per combattere l’impazzante follia del partito la Troika ha deciso di bloccare i fondi al partito, basti pensare che secondo il quotidiano Kathimerini, solo nel 2013 Atene ha dispensato 11 milioni di euro tra partiti politici presenti in parlamento, di cui ben 873.000 euro sono finiti ad Alba Dorata.

L’incubo portato avanti dal partito, che aveva preso vita nel 1985 dal matematico Nikolaos Michaloliakos, sembra finalmente vedere la sua fine. Il problema portato avanti da questo partita è stato nella notte messo ai voti, e i risultatai sono statai emblematici di quanto la Grecia non voglia più i neo nazisti in parlamento: è stato approvato dalla maggioranza dei deputati, 235 parlamentari su 300 che votanti.

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